Veroli: "Una stagione piena di problemi, ma il San Biagio non molla!"
Difficoltà di organico, impianto fuori uso, un allenatore non tesserabile, punti persi negli ultimi secondi di gara, ma la squadra osimana non si arrende e sta iniziando a risalire la china.
SAN BIAGIO DI OSIMO. Non è una stagione semplice per il San Biagio nel girone B di Prima categoria, la squadra della frazione osimana si è trovata a fare i conti con una classifica deficitaria e solo il successo ottenuto nell'ultimo turno ha permesso di lasciare alle spalle la zona paly out. Il punto della situazione con il direttore sportivo Sandro Veroli (foto).
“Sinceramente non eravamo partiti con la convinzione di dover lottare per mantenere la categoria, eravamo anzi convinti – ci dice il dirigente - di avere un organico in grado di ben figurare in un campionato come il nostro. Alcune vicissitudini ci hanno purtroppo creato dei disagi dai quali sembra che nelle ultime settimane stiamo finalmente uscendo. Prima il problema dei portieri, uno ha lasciato per problemi personali, poi Carbonari ha vinto un concorso e per ragioni di lavoro si è dovuto allontanare da queste parti, alla fine abbiamo preso Pesce dall'Osimana, un ragazzo molto promettente e sembra che la situazione si stia stabilizzando. Dall'inizio della stagione manchiamo del nostro miglior attaccante Emanuel Cecchini, i suoi gol e la sua grande esperienza sarebbero stati di grande aiuto, ma purtroppo ancora non conosciamo esattamente i tempi di un suo recupero definitivo. Per finire la questione allenatore, quando abbiamo preso Daniele Degano pensavamo di poterlo tesserare regolarmente, invece non è stato possibile ed abbiamo scelto Fabio Paoletti, con lo stesso Degano che è restato con noi, ma solo in veste di calciatore. E' evidente – prosegue Veroli – che tutte queste vicissitudini hanno creato dei disagi nell'ambiente, che hanno finito per ripercuotersi sul campo, fortunatamente i ragazzi sono stati fantastici, non lesinando mai impegno e dedizione".
"Vorrei elogiare sia i più giovani per il loro attaccamento la loro disponibilità, quanto i più esperti che nei momenti difficili hanno tirato il gruppo con autorità, Degano compreso, il quale si inserito perfettamente nel gruppo collaborando al meglio per permetterci di uscire da una situazione delicata. Tanto per non farci mancare nulla - ci dice ancora il diesse - va ricordato che a tutte queste problematiche di squadra si è sommata anche l'indisponibilità del nostro campo, la cui recinzione è stata completamente distrutta dagli alberi caduti durante il nubifragio del 9 luglio scorso. In pratica sono 6 mesi che usufruiamo dell'impianto di Offagna, un'ottima struttura, ma è chiaro che per noi è come giocare in campo neutro. A fronte di tutto ciò è evidente che non stiamo vivendo una stagione tranquilla e tanto meno fortunata, ma nonostante tutto avremmo potuto avere anche qualche punto in più, se fossimo stati più attenti ed avessimo avuto un pizzico di fortuna nei minuti finali di alcune gare. Ma è inutile pensare al passato, ora dobbiamo guardare avanti e fare tesoro di eventuali errori; stiamo risalendo, la classifica è corta e se saremo bravi in poco tempo potremmo trovarci fuori dai guai. Devo dire che sono fiducioso, la squadra gioca, ha una sua fisionomia ed affronta ogni avversaria a testa alta, e certamente farà lo stesso anche nel prossimo impegno esterno con la Labor. Sono convinto che limitando alcune piccole ingenuità che via via abbiamo commesso, potremmo disputare un girone di ritorno nel quale sarà possibile togliersi qualche soddisfazione”.