Stracci: "Stagione dura per l'Offida ma il peggio è ormai alle spalle"
Il vulcanico presidente rosso-azzurro prevede un finale di stagione ricco di colpi di scena e per il futuro lancia l'idea degli under anche in Prima categoria
OFFIDA. Dopo un avvio difficoltoso, si sta tirando fuori dalle secche la compagine dell'Offida, nel girone D di Prima categoria. Il pareggio ottenuto sabato scorso nel derby contro la capolista Castignano, è solo uno dei risultati positivi ottenuti dai rosso-azzurri nell'ultimo periodo. Abbiamo voluto sentire l'opinione del presidente Giovanni Stracci (foto).
“Paghiamo certamente una prima parte di campionato che ci ha visto soffrire oltre il previsto, la nostra - ci dice il presidente - è una squadra giovane costruita in estate attorno a Matteo De Berardinis, capocannoniere dell'ultimo torneo. A fine agosto, per problemi di lavoro, il ragazzo ci ha dovuto lasciare e a quel punto, con la stagione ormai alle porte, ci siamo trovati in una situazione innegabile di difficoltà. Fortunatamente il gruppo ha reagito, l'arrivo di mister Alex Simoni da questo punto di vista ci ha dato una grossa mano, e pian piano stiamo uscendo dalle sabbie mobili del fondo classifica. Nel mercato di dicembre siamo dovuti intervenire con alcuni innesti, cercando di mettere esperienza in un organico nel quale molti ragazzi, pur bravi, hanno ancora bisogno in mezzo al campo di poter contare sull'aiuto e la guida di elementi più navigati. I gemelli Maurizii, Mancini e Saname ci hanno fatto fare un altro passettino in avanti, e la classifica ne ha tratto subito giovamento. Resta comunque immutato il nostro progetto, che prevede il massimo spazio per i giovani locali, ad i quali dedichiamo sempre le nostre maggiori attenzioni, ne abbiamo diversi in prima squadra e tra loro un 2003 (uno dei pochissimi di questo campionato) come Davide Di Pasquale, ormai stabilmente presente anche nella Rappresentativa Regionale Allievi. Risalire in classifica – continua Stracci – non è affatto semplice, anche perchè questo è un campionato che vede la presenza di molti elementi scesi da categorie superiori, faccio solo l'esempio di Ludovisi e Marcoaldi, ed il livello medio del torneo è piuttosto alto".
"Al fine di dare sempre maggior spazio ai giovani emergenti, credo che sia arrivata l'ora di pensare all'utilizzo degli under anche in questa categoria, se non vorremo trovarci nel giro di poche stagioni con squadre dall'età media molto elevata. Invito tutti ad una riflessione, ma intanto è giusto pensare a questo campionato che, secondo il mio modesto parere, deve ancora esprimersi compiutamente. Lo trovo molto aperto, tutto può accadere, non è ancora arrivato il maltempo con i campi pesanti e tra qualche settimana potremmo avere una situazione anche molto diversa da quella attuale. Il calendario sabato prossimo ci propone il confronto con il Centobuchi, seriamente candidato alla vittoria finale. Dopo alcune stagioni nelle quali, i nostri prossimi avversari, hanno lottato per la salvezza ora, avendo davanti ben altri obiettivi, avranno certamente dalla loro un entusiasmo e delle motivazioni che potrebbero rivelarsi decisive nella volata finale. Da parte nostra sappiamo perfettamente che queste gare, pur delicate, ci possono dare una spinta decisiva permettendoci di crescere. L'ambiente tra i ragazzi è buono, c'è fiducia, il mister ha portato un'idea di calcio che ha fatto presa nel gruppo ed una determinazione che forse in alcune circostanze ci era mancata. Se continueremo su questa strada, potremo considerare i momenti peggiori ormai alle spalle e guardare finalmente al futuro con nuove speranze”.