Giacomo Rotoloni e il Borgo Minonna: una storia a lieto fine
Ad aprile l'infortunio che lo tiene lontano dai campi, sabato scorso il gol che regala il primo posto in classifica: "Il Borgo è casa mia"
JESI. Quinto minuto di recupero della partita fra Laurentina e Borgo Minonna (Prima categoria, girone B). Il risultato è fermo sull’1 a 1, la rete dei padroni di casa porta la firma dell'intramontabile Alessandro “Bobo” Cossa, prossimo ai 44 anni. “C’è un calcio d’angolo a nostro favore, sulla bandierina del corner si porta Mastri, il nostro giocatore più qualitativo – racconta Giacomo Rotoloni (foto) - Mi guarda, vedo che puntava me. Sul cross ho tagliato sul primo palo e di testa ho incrociato la palla. E’ è stato un bel gol”.
Gol bello ma soprattutto ricco di significato. Perché consente al Borgo Minonna di salire in testa alla classifica e perché l’autore della rete era reduce da una lunga assenza dai campi.
“Ad aprile scorso giocando ho rotto il legamento crociato del ginocchio – dice Rotoloni – Giocavamo in trasferta contro lo Staffolo, è sempre una battaglia, un campo difficilissimo. Le condizioni del terreno di gioco inoltre non erano perfette, Venivo da una settimana in cui sentivo un leggero dolore al ginocchio, avevo preso una botta nella partita precedente con la Sampaolese, alla quale non avevo dato peso. Dopo aver saltato, quando ho rimesso i piedi a terra ho sentito che il ginocchio non era più stabile. Gli esami strumentali sono stati impietosi”.
Quindi il calvario.
“Mi sono operato a giugno, da li in poi ho fatto tutto il percorso riabilitativo per recuperare, ho dovuto interrompere per vari infortuni muscolari, il lavoro mi portava via tempo. Ho fatto vari spezzoni di partita, contro la Laurentina ho indossato nuovamente la maglia da titolare. E’ stata una bella storia. Non sono ancora al cento per cento, mi ritengo comunque fortunato”.
Giacomo Rotoloni cresce nel settore giovanile del Borgo Minonna, a parte due brevi parentesi con la Belvederese, li rimane.
“Il Borgo è casa mia, la società mi vuole bene, io voglio bene a loro, sto bene li. Ho rifiutato spesso e volentieri altre offerte”.
E il primo posto?
“Ci sono squadre che hanno speso più di noi, hanno altre ambizioni. Noi siamo partiti per fare bene, veniamo dalla finale playoff della passata stagione, però la società non ci ha dato mai pressione. Oramai però siamo in ballo e balliamo”.
Quali sono le squadre candidate alla vittoria finale?
“Il campionato si sta delineando. I Portuali Ancona e la Sampaolese sono molto attrezzate. I Portuali hanno giocatori anche di categoria superiore, hanno un gioco ben delineato. Invece la Sampaolese è più di categoria, sono forti fisicamente, davanti hanno giocatori di qualità. Noi abbiamo preso tre gol a San Paolo di Jesi, con i Portuali siamo riusciti a vincere con una partita quasi perfetta. La nostra forza è il gruppo e l’allenatore che ci segue da cinque anni”.