Matricardi: "In una Prima D molto equilibrata il Montalto cresce bene"
Bilanci e valutazioni con il brillante diesse dei giallorossi, bravo a ricostruire la squadra dopo la cocente retrocessione dello scorso anno
MONTALTO DELLE MARCHE. Superate le feste Natalizie e i bagordi di fine anno, nel girone D del campionato di Prima categoria tutto è pronto per l’inizio di un girone di ritorno che si annuncia estremamente interessante. In compagnia di Emanuele Matricardi (foto), brillante direttore sportivo del Montalto, abbiamo provato a tracciare un bilancio sulla parte ormai alle spalle e sulle prospettive future del torneo.
Allora direttore partiamo dal Montalto, che giudizio ci può dare sulla prima metà di campionato della sua squadra?
“Un girone di andata che valuto positivamente. Non è mai facile ripartire dopo una retrocessione, bisogna fare i conti con la delusione, con la possibile mancanza di motivazioni e pur avendo cambiato molto, devo dire che tutto sommato ce la stiamo cavando abbastanza bene. Addirittura possiamo recriminare anche per alcuni punti persi negli ultimissimi minuti, altrimenti staremmo qui a parlare di una classifica ben diversa”.
Accennava alla ricostruzione avvenuta la scorsa estate, crediamo non sia stato semplice riannodare il discorso.
“E’ vero non è stato un lavoro facile, ma ho sempre potuto contare sull’appoggio della società e sul sostegno completo dei due nostri presidenti. Mannocchi e Volunni sono delle persone straordinarie che hanno davvero a cuore le sorti di questa squadra e di questo territorio, il loro entusiasmo e la loro passione trascinano tutto l’ambiente, rendendo più semplice il compito dei loro collaboratori. Diciamo che lavorare accanto a loro aiuta a superare le difficoltà”.
In questi ultimi anni il Montalto ha compiuto dei passi da gigante a livello sia di risultati che di organizzazione, tutto ciò coincide con il suo approdo in società, si tratta di una coincidenza?
“Questo è un giudizio che lascio agli altri, io ringrazierò sempre i presidenti e mister Roberto Ricciotti che tre anni fa mi diedero l’opportunità di collaborare con il Montalto. L’amicizia con il nostro ex allenatore è stata fondamentale, siamo partiti da quella e poi abbiamo portato avanti un percorso che da subito è stato ricco di soddisfazioni. Il nostro è un progetto che avrà modo di svilupparsi ancora, con la speranza di inserire stabilmente il Montalto nell’elite delle squadre del territorio ascolano-fermano”.
Parliamo della prima metà della stagione, come giudica questo torneo?
“Il campionato in generale è molto equilibrato, molto simile a quello precedente. Sembra una frase fatta ma davvero si può vincere o perdere con tutti, d’altra parte il punteggio relativamente basso delle prime in classifica testimonia della difficoltà di tutte le gare”
Se dovesse indicare sorprese, delusioni o conferme di questa prima fase, a chi penserebbe?
“Ad oggi, ma c’è tutto il tempo per rifarsi, la delusione più grossa mi sembra l’Azzurra Mariner e anche l’Amandola è molto sotto a quanto si pensava potesse fare. La sorpresa più bella, anche in fatto di continuità, credo possa essere il Centobuchi che credo pochissimo pronosticassero da primi posti, mentre per Castignano e Rapagnano parliamo di due realtà che stanno confermando e addirittura migliorando quanto di buono avevano fatto vedere l’anno scorso. Faccio i complimenti alla Cossinea che sta facendo un campionato meraviglioso e allo stesso tempo non nego di essere sorpreso dalle difficoltà del Villa Sant’Antonio”.
Del suo Montalto che ci dice, dove volete arrivare?
“Come dicevo questa è una stagione difficile, nella quale dobbiamo mettere le radici, consolidarci e poi provare a crescere. Diciamo che il primo passo lo stiamo facendo, abbiamo un allenatore giovane come Alessi che sta facendo benissimo e ci da soddisfazione, il gruppo è molto unito e anche i ragazzi arrivati negli ultimi giorni si sono inseriti senza problemi. L’obiettivo è quello di crescere senza fare il passo più lungo della gamba, cercando sempre di migliorarsi giorno dopo giorno. Chiaramente proveremo a dire la nostra fino in fondo e se ci sarà l’opportunità di agganciare la zona play off non ci tireremo indietro, sempre senza uscire dal seminato e con un occhio molto attento al bilancio”.
Siamo all’inizio dell’anno, periodo di riflessioni e di propositi per il futuro, cosa vede per il suo domani Emanule Matricardi?
“Io sono soddisfatto del lavoro che sto portando avanti per questa società, mi auguro che tutto proceda per il meglio e si possa disputare un bel girone di ritorno. In questi ultimi anni ho avuto modo di confrontarmi con tante realtà sportive importanti del territorio, nel mio piccolo sono orgoglioso di quanto stiamo facendo e spero di poter fare sempre meglio in futuro”.