La posizione dell'Atletico Ascoli in merito ai fatti di Loreto
La società prende posizione sugli accadimenti dopo l'infortunio del portiere Albertini
Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Ufficiale dell'Atletico Calcio Ascoli in merito ai fatti accaduti dopo l'incidente del portiere Albertini, nella gara contro il Loreto, valevole per la prima mgiornata di ritorno del campionato di Promozione - girone B.
"La società Atletico Ascoli attraverso questa nota ufficiale intende, viste le parziali e in qualche caso non veritiere notizie uscite ieri su tutti gli organi di stampa, chiarire gli accadimenti avvenuti dopo l'infortunio del nostro portiere Edoardo Albertini. I nostri giocatori infortunati e quindi in tribuna insieme a due dirigenti ed al padre di Edoardo, vista la gravità della situazione si sono portati in prossimità del cancello di ingresso degli spogliatoi, sollecitando l'ingresso dell'ambulanza che stazionava anch'essa fuori dal cancello. Si sono sentiti rispondere dagli addetti che loro non potevano intervenire e che si doveva aspettare il 118 in quanto loro erano presenti li al campo solo per l'utilizzo, in caso di necessità, del defibrillatore. Sono stati attimi di vera paura. Poi la situazione è inspiegabilmente degenerata e qualche giocatore della panchina del Loreto insieme ad alcuni tifosi locali, che nel frattempo si erano introdotti nell'area antistante gli spogliatoi forzando il cancello di ingresso, hanno dato vita ad un'aggressione verso i nostri tesserati.
Probabilmente hanno approfittato della situazione di tensione per regolare vecchie ruggini. A farne le spese sono stati Filiaggi (già sostituito) e Rosa che, buttato a terra, ha preso diversi calci in testa che lo hanno poi costretto a non poter proseguire la gara. In tutto questo, nonostante gli assistenti dicevano al direttore di gara di sospendere la partita, l'arbitro dopo aver assistito per circa 20 minuti a scene di far west davanti agli spogliatoi con il cancello aperto e senza forza pubblica presente, decideva di riprendere la gara. Detto ciò accettiamo il verdetto del campo e facciamo i complimenti ai giocatori del Loreto che hanno meritato il risultato, non possiamo però dire la stessa cosa di alcuni giocatori della panchina e di alcuni tifosi che hanno dato vita a delle aggressioni vili che nulla hanno a che fare con lo sport e con il calcio e che hanno condizionato fortemente una gara che, dopo gli stessi episodi, non si sarebbe dovuta riprendere".