"Se sono bomber Iori è grazie al 'Comandante' Santoni"
L'attaccante del Potenza Picena (tripletta a Marina Palmense) ha un legame forte con il proprio tecnico: "E' stato quello che mi ha dato più fiducia e la possibilità di esprimere le mie qualità"
(Diego Cartechini) - Il giorno 18 gennaio 2020 la trasferta di Marina Palmense se la ricorderà a lungo Mauro Iori (foto), attaccante classe 1995 del Potenza Picena: con i suoi tre sigilli ha trascinato la compagine potentina al blitz che dà morale e fa classifica. Classica prima punta di peso Iori vanta trascorsi illustri vedi i due anni in maglia cremisi con il Tolentino in Eccellenza, poi tante piazze prestigiose, breve periodo alla Sangiustese, ora al Potenza Picena con mister Giuseppe Santoni e fino ad oggi ha timbrato 14 sigilli.
Iori, a chi hai dedicato la tripletta?
“Dedico questi tre gol alla mia famiglia, papà Domenico e mamma Loretta, mio fratello Matteo e mia sorella Marta, ovviamente anche ai compagni di squadra che mi hanno messo nelle condizioni di fare gol”.
Che ambiente e soprattutto che accoglienza hai trovato alla firma con la compagine potentina?
“L’ambiente a Potenza è uno dei migliori, non è facile trovare una società nel campionato di Promozione con questi tifosi così appassionati. Siamo partiti un po’ con il freno a mano tirato, ma adesso stanno venendo fuori le nostre qualità che sono molteplici”.
Il viaggio fino allo “Scarfiotti” non è massacrante vista la distanza?
“Ho viaggiato fino a dicembre con il mister, sono 45 minuti di strada, che in compagnia si fanno tranquillamente, da inizio 2020 ho iniziato a lavorare in Ancona e vivo da solo a Portorecanati che è ad un passo da Potenza Picena, così mi sta molto più comodo”.
Quali sono state le piazze dove ti sei trovato a tuo agio?
“Beh, le piazze dove mi sono trovato a mio agio sono state Tolentino dove sono cresciuto calcisticamente (vincendo un premio come miglior giocatore under) e con cui ho potuto giocare in Eccellenza per due anni. Altra compagine la Sangiustese, anche se sono stato per poco, si vedeva già in Promozione che avevano tutto per fare il doppio salto di categoria. Ultima, ma non per ordine di importanza, il Potenza Picena sicuramente rientra tra queste società, qui ho trovato un ambiente familiare con un presidente molto ambizioso che ci trasmette tutto il suo attaccamento alla gloriosa maglia giallorossa”.
Come è il tuo rapporto con il “Comandante” e la promessa che fai alla società in occasione del 75° anno di fondazione?
“Il “Comandante” è come un padre calcistico, è stato quello che mi ha dato più fiducia e la possibilità di esprimere le mie qualità, e finalmente le sto mostrando; la promessa che mi sento di fare è che con la squadra faremo di tutto per raggiungere i playoff, anche se l’obiettivo della società era la salvezza”.
(Diego Cartechini)