Il Santa Maria invoca rispetto: "Con il Monsampietro toccato il fondo"
La società lamense, esordiente in Prima categoria, chiede maggior rispetto a FIGC e AIA
Riceviamo dall'ASD Santa Maria Truentina un Comunicato Ufficiale di protesta che, di seguito, pubblichiamo integralmente.
L’ASD Santa Maria Truentina, reduce della sconfitta nella gara valida per la 20^ giornata del Campionato Regionale di Prima Categoria in quel di Monsampietro Morico (FM) contro la formazione locale, chiede a gran voce il rispetto da parte della F.I.G.C. e soprattutto dall’A.I.A., che inviano a dirigere partite importanti, direttori di gara inesperti e senza personalità, che guardano la classifica prima ancora dei valori in campo.
Sono infatti tante, troppe, le partite condizionate e determinate in modo scandaloso e negativo nei nostri confronti dalle decisioni arbitrali. Per cui siamo costretti a dire pubblicamente basta a queste ingiustizie, verso noi e tutte quelle società che "economicamente" contano meno rispetto ad altre. Non siamo mai arrivati nella nostra storia al punto di uscire con un comunicato del genere, questo basta per far comprendere il livello di angoscia e di disprezzo verso ciò che ci sta accadendo in questo campionato. L'episodio scatentante, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è accaduto nell'ultimo incontro con il Monsampietro Morico, nel corso del quale ci trovavamo in vantaggio al termine della prima frazione e, nonostante la pressione del forte avversario, stavamo rischiando poco. L'arbitro, il sig. Lorenzo Longarini, accortosi della situazione, al primo episodio in area di rigore ha pensato bene di fischiare la massima punizione a favore dei locali, su un contatto completamente inventato (il giocatore del Monsampietro Morico fa anche un volo che definirlo goffo è poco). La cosa che fa più riflettere è la facilità con cui i direttori di gara fischiano questi episodi a nostro sfavore, oramai consuetudine di tutti i sabati.
A questo punto i nostri ragazzi si innervosiscono per l'ennesimo episodio contrario, subiamo il goal del raddoppio ospite, ma nonostante tutto ci buttiamo avanti negli ultimi minuti. In questa fase il direttore di gara compie l'ennesimo capolavoro: un nostro giocatore viene abbattuto in area da un difensore ospite (cadono infatti entrambi) a un metro di distanza dall'arbitro, il quale non ritiene di dover assegnare il rigore per noi. Il tutto confermato dal sorriso compiaciuto e di scherno avuto dal sig. Lorenzo Longarini all'uscita dal campo. A questo punto ci è chiara la condotta dell'arbitro e, dopo tanti episodi di questo tipo, non ci vengano a confermare l'imparzialità della classe arbitrale. Non vogliamo neanche delle scuse, ma solo evitare, come purtroppo accade sempre con maggior frequenza, direttori di gara con determinate pressioni, perchè vogliamo poterci giocare la salvezza fino alla fine con i nostri mezzi e non dipendere da decisioni altrui. Chiariti questi punti chiediamo, anzi pretendiamo, maggior rispetto per una società che si affaccia per la prima volta in questa categoria con pochissimi mezzi a disposizione. Se società così "piccole" non sono ben viste basta dirlo apertamente, perchè i sacrifici dei nostri ragazzi e di tutti i dirigenti vanno difesi a ogni costo e con ogni mezzo.
ASD Santa Maria Truentina