Traini: "Per ripartire Eccellenza e Serie D con lo stesso protocollo"
Il direttore sportivo del Porto d'Ascoli chiarisce il punto di vista della società e attende l'aiuto concreto della Federazione per i tamponi
PORTO D’ASCOLI. Conferma la volontà di voler andare avanti, di non mollare e di essere disponibile a trovare una formula, che possa consentire di portare a termine la stagione. Parliamo di Pierluigi Traini (foto) direttore sportivo del Porto d’Ascoli, il quale ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista al canale televisivo Vera TV. Questo in sintesi il suo pensiero:
“Ovviamente stiamo vivendo un periodo difficile e molto particolare. Chi come me ama il calcio – sottolinea il dirigente bianco-azzurro - e durante la settimana è abituato a rapportarsi con calciatori e dirigenti, certamente non sta attraversando un periodo come gli altri. L’auspicio è che si possa tornare al più presto a quella che era la normalità. La posizione della nostra società è nota da tempo: siamo favorevoli alla ripartenza del campionato e vogliamo che sia il campo a decidere le sorti della stagione. Il campionato di Eccellenza nel corso degli anni ha aumentato sempre di più la sua importanza e la sua visibilità, è legato a doppio filo alla Serie D, ed ora credo che le differenze siano minime. L’organizzazione delle società, i bilanci, i giocatori, anche lo stesso movimento di pubblico, sono ormai assolutamente equiparabili tra le due categorie, pertanto anche il trattamento dovrebbe essere lo stesso. Il neo Presidente del Comitato Regionale Panichi ci ha dato la sua disponibilità a trovare una soluzione che ci permetta di andare avanti. Siamo consapevoli che non sarà semplice, ma per quanto ci riguarda stiamo facendo di tutto per tenerci attivi, sempre nel massimo rispetto delle norme".
"I nostri ragazzi non hanno mai mollato - continua il diesse - hanno continuato ad allenarsi in maniera individuale, dimostrando grande attaccamento alla maglia, mantenendo per quanto possibile una forma fisica quanto meno decente. Il nostro impianto dispone di 6 spogliatoi che ci permettono di dislocare al meglio gli atleti, si rispettano i distanziamenti e non si corrono rischi. Nonostante tutta l’attività svolta non abbiamo avuto contagi, crediamo che questo sia il nostro miglior biglietto da visita. Nel momento in cui cui ci verranno comunicati i tempi e i modi di una ripresa, ci faremo trovare pronti. A nostro avviso sarebbe giusto che l’Eccellenza avesse lo stesso protocollo della Serie D, ovviamente con un contributo della Federazione per poter effettuare continuamente i tamponi. Da Marzo a Giugno potremmo avere un periodo sufficiente per disputare un campionato regolare, il format andrebbe forse rimodulato, ma in quattro mesi ci sarebbe comunque la possibilità di studiare diverse soluzioni. Dopo 7 anni di Eccellenza – conclude Traini – sempre disputata ad alto livello, puntiamo nel giro di due/tre anni a provare il grande salto nella categoria superiore, pertanto sarebbe utilissimo portare a termine la stagione nella maniera più regolare possibile. Deve essere sempre il campo il giudice insindacabile di ogni successo sportivo”.