La GLS Dorica gioca d'anticipo: termo-scanner e locali sanificati
Parla il vicepresidente David Urbinati
ANCONA. David Urbinati (foto) è il vicepresidente della GLS Dorica, formazione del girone D di Terza categoria.
"Stiamo trascorrendo giornate intere a progettare come si potrebbe far ripartire l’attività - sottolinea - già prima della sospensione totale ci siamo mossi acquistando termo-scanner e prevedendo misure speciali per l’accesso e l’uscita degli atleti, ma inevitabilmente una società dilettantistica non poteva adempiere a tutte le direttive date. È vero anche che poi è arrivata la chiusura delle strutture sportive che ha spazzato via ogni dubbio, ma ci abbiamo provato. Nel frattempo però, da quando c’è stato l’okay per tornare a fare la manutenzione dell’impianto, stiamo sanificando gli ambienti, pitturando gli spogliatoi e cercando di predisporre lo stadio per un’eventuale riapertura. Se non per la stagione sportiva, il nostro sogno sarebbe quello di realizzare un centro estivo per i bambini del quartiere - e non solo - seguendo scrupolosamente le norme. Stiamo ragionando su come mettere le piscine e i giochi, come predisporre le stazioni di lavoro con gruppi di numero ridotto, ingressi scaglionati e anche il pranzo tutti insieme, ma distanziati".
La GLS Dorica al momento dello stop era in zona playoff, come dovrebbe comportarsi il Comitato regionale?
"Secondo me, l’ipotesi circolata nelle ultime ore, è giusta. Ritengo che la prima debba essere promossa. Modificherei il discorso dell’ultima: farei che debba retrocedere solo se si trova a 5 (o più) punti dalla penultima. Anche se, nel complesso, la cosa migliore è annullare tutto e iniziare un nuovo campionato quando si potrà".
Come sarà il calcio del dopo Coronavirus?
"Credo che torneremo ad un calcio vero: si giocherà soltanto per passione, difficilmente per guadagnare qualcosa. Di questo sono contento".