E' morto il lupo Merlino, simbolo dei Sibillini e della resilienza
Era stato abbandonato dal branco nel 2009, salvato dei custodi del parco era stato messo in libertà nel Centro faunistico
Aveva 13 anni e mezzo Merlino, il lupo divenuto simbolo dei Sibillini, che insieme a Massimo Dell’Orso custode del parco montano, aveva intenerito tanti appassionati della montagna contribuendo a promuovere le Marche. Il lupo Merlino ospitato nel Centro faunistico di Castelsantangelo sul Nera, nel 2009, quando era ancora un cucciolo era stato abbandonato dal suo branco, venne ritrovato nella zona di Cascia, magrissimo e stremato da una grave forma di rogna. Proprio grazie ai custodi e veterinari dell’Ente parco dei Sibillini riuscì a sopravvivere, ma non avendo ricevuto gli insegnamenti del branco e quindi non essendo più in grado di vivere allo stato brado era invece messo in liberta nel Centro faunistico. Una storia che aveva intenerito molte persone specialmente i bambini che andavano a visitarlo.
Proprio la vicenda che si è intrecciata ai danni del sisma del 2016, hanno trasformato il lupo Merlino in un simbolo molto apprezzato, tanto da essere divenuto il protagonista di molti libri a tema: “La notte della polvere”, “Le terre di cristallo”, tanto per fare qualche accenno. “Con Merlino – dichiara il presidente del Parco Andrea Spaterna – se ne va un simbolo di speranza e resistenza del territorio del Parco nazionale dei monti Sibillini, duramente colpito dal terremoto. Ma l’impegno del Parco, già assunto insieme al Comune di Castelsantangelo è quello di restaurare il centro faunistico e migliorarlo con nuove strutture, per renderlo un punto di riferimento di eccellenza nelle attività riguardanti la conservazione della fauna e per il recupero degli animali selvatici ritrovati feriti o in difficoltà nell’area dei Sibillini”.