Undici imprenditori denunciati per bancarotta e distrazione di beni
Nel tentativo di eludere i controlli, avevano alienato e occultato i propri beni per evitare di risarcire i creditori
Undici imprenditori denunciati a vario titolo per bancarotta e distrazione dei beni, il loro obiettivo era quello di evitare di pagare i debiti ai loro creditori. Sono queste le motivazioni con cui la guardia di finanza di Fermo, ha concluso una serie di accertamenti avviato già lo scorso anno nei confronti di alcune aziende del settore manifatturiero che stavano già attraversando una crisi economica a cui la pandemia innescata dal covid ha dato il colpo di grazia.
I controlli da parte degli uomini della fiamme gialle, hanno interessato diverse aziende che avevano avviato le procedure fallimentari delle rispettive società. Gli accertamenti effettuati, hanno portato alla denunzia di 11 imprenditori responsabili di illeciti in ambito societario e fallimentare, con circa 8 milioni di euro complessivi che erano stati sottratti alle legittime pretese dei creditori. Fra i casi più gravi, la scomparsa di 45 veicoli (di cui uno venduto durante la stessa procedura fallimentare) dal parco autovetture di una società; casse contanti svanite nel nulla; scritture contabili occultate per ostacolare la ricostruzione del reale patrimonio societario; bonifici non giustificati dall’attività di impresa ed arbitrarie ricariche di carte prepagate intestate a soggetti non aventi alcun rapporto con le società fallite; infine, sono state trattenute a carico dei dipendenti le ritenute fiscali e previdenziali, ma queste ultime, effettivamente, non sono poi mai state versate