Concetti: "Senza direttive precise come possiamo ripartire ad agosto?"
Il tecnico del Santa Caterina pone l'accento sul ritardo eccessivo della Federazione in merito alla stagione in corso e sulla comunicazione delle norme a cui le società dovranno attenersi in futuro per scongiurare la diffusione del virus
FERMO. Ismaele Concetti (foto) è l'allenatore del Santa Caterina (Seconda categoria G) da 10 stagioni, tra lui e la dirigenza un rapporto basato sulla stima reciproca.
Mister, come stai trascorrendo questi momenti così particolari?
"Come quasi tutti sono stato in casa con la famiglia dal 13 marzo fino al 3 maggio in cui il ritmo quotidiano si è rallentato con tanta nostalgia del campo, dei ragazzi, anche se i gruppi whatsapp della prima squadra come quelli del settore giovanile sono stati di aiuto per superare la lontananza e anche con la mia famiglia abbiamo colto l'occasione per allenarci tutti insieme in un piccolo spazio ricavato in casa".
In attesa dello stop definitivo come dovrà comportarsi il Comitato regionale?
"Ancora oggi non si conosce il futuro di questa stagione e secondo me qui la Figc e il ministro Spadafora sono in notevole ritardo, per me andava tutto fermato 15/20 giorni fa. Ci sono grandi difficoltà nel rispettare le regole per la salute in serie A figuriamoci nei nostri campionati e se qualcosa non cambia come si può ricominciare ad agosto? Per i verdetti finali di questa stagione personalmente e per la mia società qualsiasi essi siano verranno accettati con la massima serenità".
Che calcio sarà quello dei Dilettanti dopo il Coronavirus?
"Il calcio dopo il Covid 19 sicuramente cambierà in modo evidente, in primo luogo molte società si troveranno in difficoltà dal punto di vista economico per la diminuzione degli sponsor e anche i rimborsi saranno ridimensionati di parecchio, in più molte strutture - e parlo di spogliatoi - sono inadeguati. In questi giorni ho sentito parlare anche di un maggiore impiego del settore giovanile, sono d'accordo, e anzi bisogna investire ancora di più in termini di istruttori preparati e in strutture migliori".