Vagnoni duro: "Promossa la prima in classifica? Non è giusto"
Il tecnico di Stella di Monsampolo, alla guida del Notaresco, non approva la posizione della Federazione
"Non approvo l'orientamento di promuovere la prima in classifica e lo avrei detto anche se non avessimo subito il sorpasso in vetta all'ultima giornata prima della sospensione. Con otto gare da disputare e distacchi minimi sarebbe ingiusto emettere verdetti".
L'idea che il Consiglio Federale conceda il via libera alla promozione in C delle capolista dei nove gironi non piace a Roberto Vagnoni (foto), spodestato dal trono il 1° marzo dopo un intero campionato trascorso col San Nicolò Notaresco in testa al girone F di serie D. Il 52enne tecnico di Stella di Monsampolo ripercorre la strana stagione sospesa, augurandosi che il governo del calcio assuma le decisioni migliori.
"Se ci sarà il blocco delle retrocessioni sarebbe opportuno non assegnare nemmeno le promozioni annullando l'intero campionato - racconta al Corriere Adriatico - al massimo si potrebbero agevolare le prime che avevano un vantaggio largo sulle inseguitrici, oltre i 5 punti, ma non quelle che avevano un margine risicato. Nel nostro girone il Matelica ha conquistato il trono solo all'ultima giornata e se salisse in C sarebbe penalizzante per noi che l'abbiamo detenuto a lungo e per il Campobasso che era in grande risalita. Ho apprezzato molto il presidente biancorosso Canil quando ha dichiarato che non esulterebbe fino in fondo per un salto di categoria arrivato a tavolino".
Mister, quanto cambierà il mondo dilettantistico?
"Potrebbe essere superiore il gap tra chi continuerà a disporre di budget adeguati e le altre. Basilare diventerà curare i settori giovanili e valorizzare le risorse del territorio: chi pianificherà in anticipo muovendosi già in questo periodo di stallo si ritroverà con vantaggi notevoli".