Il lockdown di Bugio-gol: "Mi alleno in garage. Subito regole chiare!"
L'opinione dell'attaccante dei Portuali su come dare un senso alla stagione: "Prima promossa, ultima retrocessa, da annullare playoff e playout"
Si era fermato per una pausa di riflessione, poi a metà ottobre il sì ai Portuali Ancona.
Giuseppe Bugiolacchi (foto), 41 anni e oltre 300 gol in carriera, cerca di vivere questo momento di lockdown con positività: "Seguo i fatti ma senza esagerazione per non creare negatività intorno a me - ci dice - anzi, cerco spesso di sdrammatizzare. Continuo a fare la stessa vita di prima con tutte le accortezze necessarie e invece di allenarmi in un campo da calcio, mi alleno a casa o in garage: non è la stessa cosa, ma non riesco a stare imbalsamato sul divano".
Per Bugio-gol la stagione è da considerarsi chiusa: "Per me è impossibile che riprendano i campionati, mi riferisco a tutte le categorie dilettanti. Non ci sono i presupposti per garantire la salute di ognuno di noi a partire dalla condivisione di uno spogliatoio o per le varie dinamiche di gioco. E poi non vedo chi effettuerà tamponi a noi sportivi e chi si prenderà la responsabilità se ci saranno casi di atleti positivi al virus".
Bugiolacchi, in caso di stop definitivo come dovranno essere gestiti gli eventuali verdetti?
"C'è una Federazione che decide e non sono certo io a dare i verdetti. Sicuramente è una situazione anomala per tutti e scontenterà qualche società. A mio avviso, visto che si è giocato quasi trequarti di campionato, va premiata la prima classificata di ogni girone e fare retrocedere l'ultima, annullando playoff e playout".
Come sarà il calcio del dopo Coronavirus?
"Spero che il pallone torni presto a rotolare in un campo di calcio, ma soprattutto questo virus metterà in riga tutti noi sportivi a partire da Federazione, società sportive e atleti di ogni fascia d'età: ora subito regole chiare e precise da far rispettare da parte degli organi competenti".