Reddito di Cittadinanza, nelle Marche il 30% froda l'Inps
Un dato allarmante che fa riferimento solo al campione preso in esame, il pericolo è che il dato reale possa essere più alto
Continua a salire il numero dei furbetti che nelle Marche hanno percepite il Reddito di Cittadinanza senza possederne i requisiti, stando alle ultime verifiche dell’Inps una persona su tre è irregolare. Una situazione preoccupante, per due motivi, in primo luogo perché questi dati fanno riferimento solo ai soggetti campione esaminati, esiste quindi la possibilità che il fato reale sia molto più alto di quando la Task Force istituita dall’Inps regionale sia riuscita a quantificare.
Su un totale di circa 20.000 domande presentate in Regione a partire da aprile 2019, l’estrazione dei campioni è stato orientato sulla base di alcuni indicatori di rischio scremati della Task Force allestita dal direttore regionale dell’Inps Marche Fabio Vitale, come ad esempio composizione del nucleo familiare, presenza di redditi da lavoratore dipendente ed altri fattori. Su un numero complessivo di circa 1.000 domande, ne sono state controllate circa 700, sulle restanti 300 non sono arrivate risposte dagli uffici anagrafe di alcuni comuni, su altre 230 presentate da cittadini stranieri è stata avviata una collaborazione con le locali questure. Proprio su queste domande è emerso un tasso d’irregolarità di poco inferiore al 50%. Fra i casi più eclatanti, persone che utilizzano il Reddito di Cittadinanza per attività di gioco, truffatori, persone soggette a misure cautelative per illeciti già commessi.