Drago: "Stagione da annullare. Il calcio dopo il virus? Finito"
Il presidente della società Real Cuprense vede un futuro nero per il movimento dilettantistico
CUPRA MARITTIMA. Come vive Maurizio Drago (foto), presidente della società Real Cuprense (Seconda categoria G), questo momento di lockdown per il Coronavirus?
"Lo vivo con molta tristezza, il campo indubbiamente manca, soprattutto per noi che abbiamo questa passione nel sangue".
Presidente, la sua squadra viaggiava in zona playout: in caso di stop definitivo come dovranno essere gestiti gli eventuali verdetti?
"In caso di stop definitivo il campionato va annullato in quanto non si può assegnare nulla, nè promozioni e nè retrocessioni, sarebbe una grossa ingiustizia per molti".
Che calcio sarà domani?
"Dopo il Covid-19 a mio parere, il calcio dilettantistico è finito. Per un semplice motivo. Tutto il calcio dilettante si è retto fino ad ora con gli sponsor di piccole ditte, commercianti di livelli medio bassi che attualmente hanno cessato le loro attività. Sono anche convinto che, con molta probabilità, almeno il 70% di questi non potrà più riaprire. Quindi, le società dilettantistiche salvo alcune eccezioni, non avranno più i mezzi economici per poter disputare i vari campionati. Allungo questa ipotesi sino ai professionisti della serie C".