Il parroco chiude l'oratorio per evitare bestemmie e atti incivili
Nei prossimi giorni l'accesso dei ragazzi sarà consentito ma evitando certi atteggiamenti
Bambini indisciplinati e incivili, il sacerdote decide di chiudere l’oratorio. La notizia apparsa ieri all’ingresso della struttura, ha creato un certo sgomento fra i fedeli della parrocchia del Cristo Re a San Benedetto del Tronto, anche se ha aperto una pagina di riflessione fra i fedeli, non solo della sua parrocchia, ma dell’intera provincia.
“Chi mi conosce – ha dichiarato don Luca Rosati – sa che prendere questa decisione mi è costato molto, ma dopo mesi trascorsi a predicare aspettando una risposta, ho deciso che serviva un gesto più forte. Così all’ingresso dell’operatorio ho appeso un cartello in cui spiegavo la chiusura giornaliera; poi nei prossimi giorni vedremo, ma credo che passare del tempo. Sono dispiaciuto, ma non posso tollerare bestemmie, parolacce, volgarità, atti di bullismo, gesti altamente incivili, che pochi vengono a commettere in oratorio. Nella Casa di Dio non ci si deve permettere di fare volontariamente il male. Sulla vicenda ho avuto anche troppa pazienza, in più occasioni ho richiamato i diretti interessati, insieme a me anche catechisti, genitori e nonni, ma non è bastato a correggete certi atteggiamenti. Quindi, per il bene dei più piccoli, ho scelto di chiudere. Ovviamente fra qualche giorno se qualcuno vorrà entrare per giocare, mi chiamerà, dopo esserci chiariti sulle norme potrà entrare”.