Comunanza guarda al territorio. Staff tecnico locale e 4 volti nuovi
Procede spedita la crescita della società del presidente Perugini che ha provveduto a ristrutturare i quadri tecnici con elementi del luogo
COMUNANZA. Un’estate post Covid-19 ricca di iniziative e di novità al Comunanza, che si appresta a ripartire in vista del prossimo campionato di Seconda categoria. Se nella stagione scorsa il sodalizio presieduto da Remo Perugini aveva provveduto ad un profondo rinnovamento a livello dirigenziale, in questa seconda stagione l’intento della società è quello di lavorare alla riorganizzazione di tutto l’aspetto tecnico e gestionale sia della prima squadra, sia dell’intero settore giovanile.
Un lavoro certosino e capillare che ha già portato alla formazione di uno staff tecnico di primissimo ordine, composto esclusivamente da elementi locali, giovani, preparati e soprattutto ricchi di entusiasmo e passione. Allenatore della prima squadra e responsabile della Juniores sarà Lucio Cadei, che per la squadra maggiore potrà contare sulla collaborazione di una bandiera come Alessio Girolami, mentre Giuliano Galloppa sarà l’allenatore della Juniores. Gabriele Strada sarà il preparatore atletico, mentre Nazzareno Dulcini dall’alto della sua esperienza avrà il compito di preparare i portieri. Definito anche l’intero staff che si occuperà di un settore giovanile in grande crescita. Il ruolo di primo responsabile è stato affidato alla riconosciuta competenza di Pino Morelli, che sarà anche l'allenatore della squadra Pulcini. Paolo Galloppa seguirà il gruppo dei Piccoli Amici, a Niko Andreucci il compito di occuparsi dei Primi Calci, Claudio Nicolai allenerà i Giovanissimi, mentre Luigi Marcolini sarà il tecnico degli Esordienti e della squadra Allievi. Competenze importanti affidate a ragazzi locali, alcuni dei quali hanno già alle spalle esperienze significative, nelle quali hanno maturato il giusto carattere per affrontare consapevolmente questa nuova avventura che sta per decollare. Non dimentichiamo infatti che stiamo parlando di una cittadina dell’entroterra piceno, la quale nonostante le difficoltà congiunturali, riesce a mettere insieme dei numeri molto significativi. Prima squadra e Juniores potranno contare su un totale di 48 ragazzi, quasi tutti locali, mentre complessivamente sono oltre 120 i tesserati in maglia giallo-rossa. L’intento del presidente Perugini e dei suoi collaboratori è evidente, si tende a dare spazio e massima fiducia a coloro che hanno voglia di mettersi in gioco, dimostrando di avere i requisiti per permettere una crescita globale di tutto il territorio. Si mira caparbiamente a dare un ulteriore sviluppo al settore giovanile, destinato a diventare il cuore pulsante ed il centro di ogni attività, fiore all’occhiello di una società che guarda al futuro con una progettualità di taglio imprenditoriale.
Intanto con l’avvicinarsi della ripresa dell’attività agonistica (per la prima squadra è prevista per il 26 agosto, mentre la Juniores si ritroverà una settimana più tardi) la dirigenza ha provveduto anche a sistemare l’organico che sarà affidato alle cure di mister Cadei. Riconferma quasi in blocco per gli effettivi dello scorso anno, ai quali andranno ad aggiungersi 4 nuovi elementi di notevole spessore tecnico, tutti titolari in categorie superiori. Parliamo dell’esterno destro amandolese Fabio Bruni proveniente dal Valdichienti Ponte (campionato di Eccellenza), giocatore di grande dinamicità con riconosciute doti tecniche e morali, assolutamente un lusso per la categoria. Dalla vicina Amandola arriva anche il difensore centrale Alessandro Fratini, punto fermo degli amaranto nelle ultime stagioni, mentre l’attacco si arricchisce del ritorno di due elementi locali di primissimo piano. Parliamo di Emanuele Raschioni, prodotto del settore giovanile, nelle ultime due stagioni in Promozione con le maglie di Montalto e Monterubbianese e di Mattia Bruni, per lui anche le giovanili con l’Ascoli e gli ultimi due campionati con il Montalto in Promozione e Prima categoria. Ora è tutto pronto e non resta che passare al lavoro sul campo, il più faticoso ma anche il più affascinante, nella speranza che cause esterne incontrollabili non si frappongano alla disputa di quello che per tutti noi rimane il gioco più bello del mondo.
Nella foto in senso orario: Fabio Bruni, Mattia Bruni, Raschioni e Fratini