Andreoli: "Il calcio giovanile andrà incontro a grandi cambiamenti"
Il presidente della Giovane Offagna SBA e l'attività dei ragazzi dopo il Covid 19
"Speriamo che questa fase di stop termini il prima possibile e si possa aprire una fase 2 che preveda un graduale ripresa dell'attività. Tuttavia, e questo ci tengo a sottolinearlo, la cosa più importante è e resta la tutela della salute di tutti e, pertanto, la nostra società ha deciso che riprenderà le proprie attività solo quando sarà stato definito un rigido protocollo a tutela della salute di tutti e per questo attendiamo le disposizioni della Federazione".
Questa la posizione di Alessandro Andreoli (foto), presidente della Giovane Offagna SBA.
Presidente, come cambierà il calcio giovanile dopo il Covid 19?
"Non so come potrà cambiare, ma di una cosa sono certo e cioè che la nostra attività dovrà cambiare.
L'esperienza della pandemia ci ha catapultato dentro un mondo che non immaginavamo e dal quale sono certo che prima o poi usciremo. Ma quando ne saremo usciti, non troveremo il mondo di prima e quindi anche per quanto riguarda l'attività delle società sportive, sarà fondamentale iniziare ad immaginare ora quello che potrà essere domani e che non è quello che abbiamo lasciato. Ci vuole creatività. Probabilmente le modalità per l'esercizio delle attività, degli allenamenti e degli orari andranno ripensate o forse reinventate totalmente. Ci vuole razionalità. E ancora più passione. E solo chi farà lo sforzo oggi di immaginare il futuro che vuol costruire, avrà maggiori chance di confrontarsi con successo in quello che sarà lo scenario post Covid 19".