Coronavirus, 40enne fermato si giustifica: "Devo andare a prostitute"
Automobilista e un amico fermati fuori comune dalla polizia locale: stava andando a Civitanova. Multa immediata e dietrofront
SANT'ELPIDIO A MARE. Lì per lì , dopo un attimo di sconcerto iniziale, agli agenti della Polizia locale di Sant’Elpidio a Mare, impegnati nei controlli stradali giornalieri di questo periodo, uno sghignazzo gli sarà pure scappato nel sentire la giustificazione, addotta con candida schiettezza e sfrontata disinvoltura, dall’automobilista appena fermato in zona Brancadoro (intorno alle ore 18 dell’altro ieri), per spiegare come mai si trovasse in strada, fuori dal suo Comune e, soprattutto, fuori da casa sua: "Sto andando a prostitute. Non ce la faccio più a stare senza fare sesso".
Chissà, possibile che il conducente, un 40enne del Fermano, ipotizzasse che questa motivazione potesse essere derubricata come ‘assoluta urgenza’ (che consente spostamenti tra Comuni diversi) o come ‘situazione di necessità’ (anche se, sarebbe dovuto rimanere nei confini nel suo Comune di residenza). Oppure, chissà, sperava di accattivarsi la complicità degli agenti, cavandosela con una cameratesca pacca sulla spalla e tanti saluti. Non è andata così. In primo luogo perché il motivo del suo stare fuori casa non è contemplato tra le comprovate esigenze previste dal decreto e, in secondo luogo, perché non era neanche da solo in auto, ma viaggiava con un amico per cui aveva già infranto (e, verosimilmente, lo avrebbe rifatto di lì a poco se non fosse stato fermato) la regola delle regole del periodo di emergenza Covid-19: il rispetto della distanza di almeno un metro tra persone.
(FONTE: Il Resto del Carlino)