ELEZIONI FIGC. Vichi: "Esperienza stimolante e ricca di idee nuove"
L'ex presidente di Azzurra e K-Sport si candida per dare un contributo importante e sostenere le istanze del territorio pesarese
Cinque giorni alle elezioni per il rinnovo del Comitato Regionale Marche della LND. Oggi scadono i termini per la presentazione delle liste e sabato ci sarà l’espressione di voto di tutte le società della nostra regione. A pochi giorni dalla data fatidica, abbiamo voluto sentire il parere di Mauro Vichi (foto), dirigente molto noto nel pesarese. Prima alla testa dell’Azzurra Vallefoglia e quindi del K-Sport Azzurra, può vantare ben 22 anni di presidenza, interrotti l’estate scorsa con la nascita di un nuovo sodalizio, nel quale non ricopre cariche sociali.
Perché Signor Vichi ha deciso di partecipare a questa tornata elettorale?
“Il calcio è il mio mondo, ho passato tanta parte della mia vita seguendo questo sport e quando Ivo Panichi mi ha prospettato la possibilità di collaborare, mi è sembrato naturale dare una mano. Ho avuto modo nel corso degli anni di conoscere il Vicepresidente uscente, del quale ho sempre apprezzato il carattere equilibrato e la grande preparazione di stampo manageriale. Considero la sua candidatura come l’approdo naturale di un percorso e mi auguro, in caso di successo, di poter dare un contributo importante”.
In caso di una risposta positiva da parte delle società, quale ruolo pensa di poter ricoprire?
“Sarò a disposizione e sarà il Presidente a decidere, ma è chiaro che mi propongo come referente delle società pesaresi. Tante realtà che mi onorano della loro amicizia, ma sono certo che con tutte potremo portare avanti un buon lavoro. Chiaramente questo è un territorio dove il Presidente uscente Cellini può vantare il maggior numero di sostenitori ma, nel rispetto della persona, credo sia giunto il momento di dare quella svolta che le società chiedono”.
Ecco appunto, nel confronto di questi giorni, che idea si è fatto sulle esigenze delle varie società?
“Vedo tanta voglia di andare avanti e migliorare da parte di tutti. Queste elezioni hanno dato nuovo slancio a tutto il movimento, i dirigenti manifestano la volontà di voltare pagina, di superare questo brutto momento e tutti hanno delle idee che terremo in considerazione in caso fossimo eletti”.
Come valuta in generale questa nuova esperienza che sta vivendo in questi giorni?
“In maniera positiva e stimolante. Sinceramente non è nella mia indole andare nelle società a chiedere il voto e diciamo che mi sto sforzando di farlo. Però nei colloqui vedo interesse, si parla di problematiche reali, di come superarle, nascono dei ragionamenti sulle cose da fare, insomma è un momento appassionante. Se le società della nostra regione vorranno darci la loro fiducia sono certo che sapremo ascoltarli e venire incontro alle loro esigenze reali”.
Per chiudere affrontiamo uno dei problemi che sono sul tappeto. La ripartenza del calcio dopo la pandemia, come la immagina?
“Dipende tutto dal prossimo DPCR che emanerà il Governo, nel caso ci fosse la possibilità di riprendere con gli allenamenti a gennaio, verso metà febbraio si potrebbe addirittura pensare di ripartire. Al momento sono però solo ipotesi, aspettiamo di conoscere le decisioni definitive e poi, in accordo con le società, cercheremo la soluzione migliore”.