Canil: "Siamo in emergenza ma c'è chi aumenta i prezzi del 500%!"
Mauro Canil (foto) è il presidente del Matelica e titolare di un gruppo di otto imprese con la Fidea capofila.
"Il nostro gruppo prosegue l’attività produttiva - sottolinea in un'intervista a cronachemaceratesi - siamo inseriti nella filiera farmaceutica ed è dunque considerato un settore strategico. Massima l’attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute dei nostri addetti che hanno tutti i dispositivi di protezione individuale iniziando dalle mascherine che avevamo acquistato in tempi non sospetti, a gennaio, alle prime avvisaglie del virus. Agli operai abbiamo dato un termometro per misurarsi la temperatura al mattino e alla sera, l’azienda fa controlli a campione. Continuiamo a lavorare prestando la massima attenzione, l’appello che rilanciamo a quanti non si devono muovere per lavoro o per necessità è quello di stare a casa".
Come giudica Canil il decreto "Cura Italia"?
"Non esprimo giudizi politici, registro che ad oggi c’è ancora confusione su chi deve lavorare e chi no: certo prima di uscire con il decreto era forse meglio definire gli elenchi delle attività che devono restare chiuse, c’è stato un difetto di comunicazione".
Lei insomma guarda avanti.
"Ci vuole lo sforzo di tutti. Vede, noi produciamo prodotti igienizzanti per le superfici e siamo in attesa dell’autorizzazione per i gel igienizzanti per le mani: ecco non è tollerabile che, mentre c’è una emergenza salute, i produttori delle materie prime invece speculino sulla situazione rincarando i prezzi alla fonte del 500%, ho i documenti in mano di quello che sto dicendo. Ecco, questo non è tollerabile e andrebbe controllato. Noi finora abbiamo tenuto i prezzi bloccati ma saremo costretti a rivedere i listini per effetto della speculazione sulle materie prime Poi certamente sono molto preoccupato per la situazione economica, ci sono aziende che hanno già chiuso da un pezzo per l’emergenza corona virus chiudendo anche il rubinetto delle entrate. Bisogna agire a sostegno di chi è in difficoltà ma bisogna farlo anche contro chi specula sulla salute".