Frenquelli: "Il futuro del Montemilone Pollenza è nei nostri giovani"
L'opinione del direttore sportivo: "Abbiamo un settore giovanile con oltre 200 ragazzi, le società come la nostra riusciranno meglio ad affrontare il calcio del dopo Coronavirus"
POLLENZA. Federico Frenquelli (foto), direttore sportivo del Montemilone Pollenza. Come stai vivendo questo momento di lockdown?
"Ho un bambino di 3 mesi e le cose da fare sono tante, passo il tempo tra la famiglia e qualche videochiamata con amici, il mister e per lavoro... vado anche a lavoro per delle manutenzioni ordinarie".
Credi in una ripartenza del campionato?
"Sono sincero: fino a pochi giorni fa ero fiducioso, ultimamente invece con il discorso sanitario che non accenna ad attenuarsi reputo ragionevole che non si possa ricominciare".
In caso di stop definitivo come dovranno essere gestiti gli eventuali verdetti?
"Noi come societa e come squadra ci terremmo a terminare il campionato 2019/20 sul campo, ovvio che questo scenario ad oggi appare molto improbabile. La Federazione qualsiasi soluzione sceglierà inevitabilmente finirà per scontentare qualche società, sono dell'opinione che ogni campionato che ho potuto osservare nelle ultime giornate spesso cambia di scenario con i verdetti mutati, per cui la cosa più giusta è annullare la stagione perchè non è stata giocata completamente fino al termine ma le classifiche attuali dovrebbero valere per gli eventuali ripescaggi anche per dare un valore ai 2/3 di campionato disputato".
Che calcio sarà quello dei Dilettanti dopo il Coronavirus?
"Sarà un calcio fatto di giocatori locali, una società come la nostra che ha un settore giovanile con più di 200 ragazzi si troverà meglio a ripartire, i budget saranno ridotti per tutti, i giocatori dovranno rispolverare lo spirito del gioco del calcio e l'attaccamento alla maglia".