Mosconi: "Jesina in vendita ma senza acquirenti non la lascerò morire"
COMUNICATO UFFICIALE JESINA CALCIO.
"In merito alle voci, corroborate da dichiarazioni fuorvianti lasciate da esponenti di Società sportive del territorio, riguardanti la situazione della Jesina Calcio, la proprietà nella persona del Sig. Gianfilippo Mosconi (foto) precisa quanto segue: “Spiace leggere affermazioni che non corrispondono alla verità dei fatti, fino ad arrivare alla prosa di mie volonta’ presunte. Mi rivolgo in particolar modo alle dichiarazioni del sig. Graziano Tittarelli, che potrei smentire punto per punto, ma mi limito a dire che con lo stesso i colloqui erano iniziati a ottobre 2019, informando di ciò anche il Presidente del Moie Vallesina Roberto Possanzini, sia per il rapporto che mi lega a quest'ultimo, sia per la correttezza che mi ha sempre contraddistinto, sapendo che lo stesso Tittarelli era in qualche modo legato alla società di cui sopra. Nel frattempo ad inizio anno 2020 con l'arrivo di Alessandro Cossu è nata l'idea di fare squadra tra le realtà del territorio che correttamente sono state tutte interpellate. Questo per me resta a tutt'oggi una "stella polare" ma, mio malgrado, non posso far altro che prendere atto del loro ripensamento. Certo, avrei preferito sentirmelo dire direttamente, visto che il mio numero di telefono è stato sempre a disposizione di tutti, piuttosto che leggere ricostruzioni sommarie sui social. Aggiungo, il sig. Tittarelli può tranquillamente non sentirsi legato da vincoli con la Jesina fino all' 1 giugno, in quanto non ne vedo il motivo, visto il suo legittimo desiderio di lavorare con un'altra società”.
Gianfilippo Mosconi traccia anche un’importante road map in ottica futura, smentendo anche questo caso, delle supposizioni non veritiere: “Siamo disposti a cedere la Jesina, anche gratuitamente. Ho delegato in via esclusiva il Vice Presidente esecutivo Alessandro Cossu, figura di garanzia assoluta per tutta la Città, a trattare la cessione della Società con tutti i soggetti che si dimostreranno interessati, e che porteranno proposte concrete, solide e credibili. In questo modo, nessuno potrà usare il mio nome in modo strumentale, o ancor peggio come un alibi. Il 1 Giugno 2020 valuteremmo le proposte che realmente saranno sopra il tavolo, ma una cosa è certa: a prescindere dalla categoria, non lascerò morire la Jesina come da tempo qualcuno si auspica. E per questo lavoreremo in questo periodo, al fine di non farci trovare impreparati, come invece è accaduto in passato. Nel caso, andando oltre alle chiacchiere, nessuno si dimostrerà interessato nel rilevare il Club, insieme ad Alessandro Cossu e ad altri sani e seri collaboratori, lavoreremo per un vero rilancio a 360 gradi”.
Una Società, la Jesina, che va ricordato è ad oggi fortemente impegnata nella riorganizzazione del settore giovanile con progetti aggregativi ed ambiziosi, e che per un chiaro impegno preso dal Sig. Mosconi, non lascerà pendenze economiche per la stagione 2019/20, rispetto agli impegni economici pattuiti con giocatori, collaboratori e allenatori".