L'addio dopo 5 anni. Andrea Staffolani saluta la Passatempese
Andrea Staffolani per motivi extracalcistici saluta la Passatempese. Ecco il suo post sui social.
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“Vado contro i miei interessi, ma fosse stato per me, viste le condizioni attuali, non avrei fatto ripartire il calcio dilettantistico”.
Andrea Staffolani, tanti campionati professionistici sulle spalle, non è favorevole alla ripresa dei campionati. Il cluster in casa Genoa, con 14 persone positive al Covid-19 (fra cui 11 calciatori) scuote il mondo del calcio a tutti i livelli.
“Conosco persone che per questa stagione hanno preferito rimanere senza squadra piuttosto che correre il rischio di restare senza lavoro a causa del coronavirus – afferma Staffolani - In Serie A, B e C si vive di calcio, noi dilettanti no. Non abbiamo i controlli che ci sono tra i professionisti dove si fanno tamponi ogni quattro giorni o al bisogno. Anche semplici problemi fisici ce li curiamo a spese nostre. Non ce l’ho con le società, capisco benissimo che sarebbe un costo insostenibile. Personalmente devo fare un plauso alla Passatempese, che prima dell’inizio della preparazione ci ha sottoposto tutti al test sierologico. E’ un problema oggettivo, non vedo una soluzione. In queste condizioni non ci sono le possibilità di portare avanti un campionato”.
La Serie D e l’Eccellenza sono già ripartite.
“Non penso che anche li ci siano controlli. Le società, specialmente in questo periodo, non navigano in buone acque a livello economico. Non vedo la possibilità di fare controlli ai giocatori. Finché non si viene a capo della situazione non si dovrebbe riprendere. Sono consapevole che non sarà così, sembra che oramai la cosa è bella che avviata”.
“Ora come ora non vedo una prospettiva – conclude l’attaccante - Anche noi giocatori, almeno alcuni, siamo un po’ superficiali. Dobbiamo capire che il problema è grave e attorno a noi girano le famiglie. A livello nazionale si fa di tutto per salvaguardare la salute evitando i contagi. Non capisco perché noi giocatori non siamo tutelati in questo senso, possiamo essere benissimo veicolo del Covid-19. Si chiudono le discoteche ed il calcio dilettantistico viene mandato allo sbaraglio”.