La Redazione riceve e pubblica la seguente lettera del calciatore Alessandro Rossi (foto), in risposta al comunicato di qualche giorno fa dell'Urbania Calcio che annunciava l'interruzione del rapporto (leggi articolo).

"Nella mia carriera di calciatore ne ho viste di tutti i colori, ma questa mi mancava. Mi avete cercato voi (dicembre 2019), sapendo che ero fermo da diversi mesi, avete insistito voi perché venissi lì, conoscevate bene le mie caratteristiche visto che avevo già avuto il piacere di giocare per la vostra società in anni precedenti. A distanza di nemmeno due mesi vi “inventate” la risoluzione anticipata del rapporto professionale dimostrando a tutti di non conoscere nemmeno le regole, oppure di fregarvene: infatti, io sono e rimango sino alla fine della stagione sportiva, un calciatore tesserato per l’Urbania calcio. Non ho mai chiesto nessuna garanzia tecnica, non mi sono mai lamentato di nulla, mi sono messo umilmente a disposizione del tecnico e mi sono integrato nello spogliatoio senza mai avere o aver creato un problema. Voi invece mi state creando un problema enorme, visto che non posso andare in altra società e non potrò giocare sino a fine stagione. Per non parlare poi del danno d’immagine.

Voi sapete che non è realmente successo nulla che possa giustificare la vostra decisione, ma saranno in molti a non credere a una parola di quello che avete scritto sul comunicato pensando invece cose negative su di me. Non posso che ringraziarvi di questo! Infatti vi ringrazio pubblicamente in modo che altri calciatori che verranno contattati dalla vostra società, per rendere le proprie prestazioni sportive, sappiano che quel rapporto si potrà interrompere in qualsiasi momento della stagione, in barba alle regole, per decisione unilaterale non giustificata e quindi potranno rimanere a piedi e “riposarsi” in attesa della stagione sportiva successiva! Un saluto e un in bocca al lupo sincero e con tutto il cuore a tutti i ragazzi".
Alessandro Rossi