Il Sant'Orso compie 40 anni, parla Canapini: "Orgogliosi del vivaio"
"Il futuro è nei settori giovanili. Se la ripartenza si allunga un'idea è ricominciare a gennaio. Annullati l'Inter Campus e un Memorial"
FANO. Prima squadra che viaggiava in zona playoff in Prima categoria A, settore giovanile che stava crescendo sempre più. L'arrivo dell'emergenza Covid 19 ha interrotto tutto.
Antonio Canapini (foto), presidente del Sant'Orso, parla della sua società con orgoglio:
"Nonostante l'emergenza sanitaria ci siamo già incontrati con lo staff giovanile per parlare del futuro e gettare le basi per la prossima stagione, la nostra società oltre ad una prima squadra, vanta un fiorente settore giovanile e una squadra di calcio a 5 femminile".
Il Sant'Orso proprio quest'anno festeggia i 40 anni di attività societaria.
"Avevamo iniziato a preparare i festeggiamenti per la ricorrenza ma credo che difficilmente si potranno svolgere, siamo anche dispiaciuti che saltano due iniziative, l'Inter Campus che si sarebbe dovuto svolgere a fine giugno presso il nostro impianto e un Memorial".
Il presidente parla della decisione che dovrà prendere la Federazione:
"Tutto dipende dall'evoluzione del Covid 19. Se si riuscisse a tornare in campo in tempi brevi ritengo giusto che la prima in classifica venga promossa, se invece la stagione dovesse slittare in attesa anche dell'arrivo di un vaccino credo sia opportuno giocare le sette partite che mancano direttamente da gennaio 2021".
Come vede il futuro del Sant'Orso dopo il Coronavirus?
"La crisi economica avrà il suo peso e speriamo che le istituzioni facciano qualcosa per le società sportive, sennò andremo incontro a meno iscrizioni e più fusioni. Il futuro sarà nei ragazzi della propria società, noi abbiamo investito molto su questo settore, siamo partiti cinque anni fa da zero e oggi abbiamo 250 bambini, di tutto questo ne siamo orgogliosi e consapevoli di aver fatto la scelta giusta".