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Edizione provinciale di Pesaro Urbino


Una Volante Pergola che se ti ferma...al massimo ti toglie i tre punti

Intervista al tecnico Mauro Rosa

Una intervista a cuore aperto che avremmo fatto volentieri a partita in corso. Tutto il calcio è bloccato, professionistico, dilettantistico ed ogni altro sport, ma l’informazione, anche quando non si parla di calcio giocato non si deve fermare, almeno quell’allenamento li si può fare. Siamo andati a cercare telefonicamente Mauro Rosa (foto), mister della Volante Pergola, formazione che quest’anno stava disputando il campionato Uisp Serie A Senigallia in quanto alla fine del torneo scorso, in seguito al diminuito numero di iscrizioni, Pesaro e Senigallia si sono unite in un unico girone. Ho avuto modo di conoscere Mauro, i dirigenti della Volante ed i suoi giocatori, al termine della partita Misa Calcio – Volante in quanto era stato organizzato un gemellaggio sportivo gastronomico, riuscito molto bene grazie alle abbondanti libagioni innaffiate dal Verdicchio dei Castelli di Jesi dell’Az. Mezzanotte e dal vino di Visciola di Pergola del’Az. Gentilini.

Buongiorno Mister, ti chiedo scusa perché magari in questi momenti uno vorrebbe proprio staccare completamente la spina e dedicarsi unicamente alla salute ma da un uomo di calcio come te, ritengo che durante la giornata il pensiero in qualche momento non può non andare a questo bellissimo sport ed ai tuoi ragazzi con cui condividi, gioie e passioni. ci puoi raccontare in sintesi come state vivendo questo periodo?
“É un periodo molto duro dove tutto è cambiato in un attimo. Tutto ciò che era normalità e routine, in questo momento non lo é più; é destabilizzante e profondo, in quanto obbliga ognuno di noi a star lontani, a non aver contatti, ad imparare a scandire le giornate in modo diverso. Probabilmente questo permette a noi tutti di riflettere, di fare una pausa dal correre e soprattutto di comprendere le vere priorità del vivere. Questo in realtà è il pensiero che aleggia nel mio gruppo sportivo: é tempo di star fermi, a casa, per far sì di non aumentare i numeri di questa tragedia. Ci sarà poi di nuovo il tempo per rimetterci in gioco ed in campo...e forse lo faremo con uno spirito diverso,mlo stare insieme, gli allenamenti e le partite non saranno più un qualcosa di scontato!”

Pergola ha avuto per molti anni una formazione in Eccellenza. Lo scorso anno per vari motivi la società non si è iscritta al relativo campionato. La tua squadra che milita nel campionato amatoriale UISP Senigallia, ha beneficiato di questa situazione? Qualche rincalzo e qualche giovane ha scelto di giocare con voi in un torneo che magari richiede meno impegno in riferimento ad allenamenti?
“Per quanto sia stata una pagina sportiva triste della storia pergolese, la non iscrizione della squadra, a noi come gruppo sportivo non ha incrementato l'ingresso di nessun nuovo elemento, anche perché sono nate due squadre pergolesi che disputando entrambe il campionato di Terza categoria, hanno attinto, per formare il proprio organico, dalla squadra dismessa, senza che noi potessimo beneficiarne”.

Cosa hai chiesto ai tuoi ragazzi per far mantenere una seppur minima forma fisica e un po' di tono muscolare? Qualcuno fa magari una corsetta solitaria in qualche boschetto o si è sposata al 100% la linea "io resto in casa"?
“Ai miei ragazzi ho lasciato piena libertà, in questo momento così delicato é giusto che ognuno faccia ciò che si sente. É certo che chi ama lo sport e chi lo pratica troverà il modo di farsi una corsetta solitaria o esercizi in casa per cercare di mantenersi in forma. Poi ci sarà anche chi si dedicherà allo sport della forchetta. Naturalmente questa è una battuta per sdrammatizzare un po' la pesantezza di cui siam protagonisti in questo momento”.

Nell'eventualità (ma speriamo non accada) se i vari campionati si dichiarassero chiusi, allo stato attuale la Volante Pergola, disputerebbe i play-out, in quanto conta un punto in più dell'Arcevia e del Monserra che retrocederebbero in serie B. Considerando che la tua formazione lo scorso anno è stata promossa dalla Serie b, girone di Pesaro, ritieni di aver raggiunto i tuoi obiettivi di inizio stagione?
“Non è semplice rispondere a questa domanda, se si dichiarassero chiusi i campionati ci potremmo giocare la salvezza con La Marina Pro Cesano, ma anche in caso di una vittoria, sarebbe una salvezza che lascia un amaro in bocca... Perché congelata senza aver avuto la possibilità di giocare tutte le gare a disposizione, che avrebbero potuto avere esisti positivi o nefasti. Oggettivamente credo che questo sia un anno sportivo da annullare, da mettere in un qualche modo in stand-by. Quindi è altrettanto difficile far la somma degli obiettivi prefissati, obiettivi che in questo momento vengono messi in disparte, a cui non è possibile fornire un'analisi concreta o finale. Anche perché non c'è stato in realtà una finale di gioco e di stagione”.

Il mio auspicio, unitamente a quello di Mauro, ma è poi quello di tutti, è che questo campionato riprenda e venga terminato. Significherà, che non solo il calcio ha ripreso, ma che il Paese, tutto è ripartito e si è lasciato alle spalle questa triste pagina che purtroppo rimarrà nella storia.
Giancarlo Rossi

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  Scritto da La Redazione il 23/03/2020
 

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