PORTO RECANATI. La crisi economica del dopo Coronavirus inciderà sul calcio marchigiano, questo il pensiero del presidente del Portorecanati Fausto Pigini (foto): "Con l’inevitabile crisi finanziaria le società dilettantistiche faranno fatica a trovare risorse dalle sponsorizzazioni, e per molti sarà difficile soltanto iscriversi - è la riflessione del massimo dirigente del club arancione -. Propongo un tavolo di riflessione tra i presidenti delle società e la Federazione, questo va fatto prima della ripartenza della prossima stagione. Oggi con questa particolare situazione che ricordiamo è eccezionale, tutte le componenti devono essere consapevoli delle difficoltà che si presenteranno, ne va della vita di quel tessuto sociale che oggi rappresenta il calcio per i nostri paesi. Non si può sempre demandare un problema sociale a singole persone, questo è il momento di cambiare il modo di vedere le cose, avere una società di calcio - e qui faccio riferimento alla mia società con oltre 250 ragazzi - significa gestire un aspetto sociale che molti a partire dalle istituzioni, federazione, enti locali, hanno fino ad adesso ignorato. Va fatto un attento esame di coscienza, da domani le cose vanno ripensate, per tutto anche per il calcio".

Pigini torna poi al presente: "Credo che adesso la priorità sia il problema della salute e della gente che perde la vita, nel rispetto di questo credo che fermarci e restare senza calcio sia il problema minore.
Annullare la stagione o tentare di ripartire? Per quanto mi riguarda sono per chiuderla qui e ricominciare a settembre nelle stesse condizioni di settembre 2019. Oppure chiudere la stagione partendo dall’attuale classifica, disputando soltanto playout e playoff. Diversamente penso che alla ripartenza il focus va indirizzato sulla situazione che si andrà a delineare per la sopravvivenza delle società".