​E venne il grande giorno. Vigor Castelfidardo-Biagio Nazzaro vale un’ampia fetta del campionato di Promozione girone A. Vincere significherebbe operare un allungo forse decisivo per i chiaravallesi, perdere equivarrebbe a rimettere tutto in discussione, con otto partite ancora da giocare, ma con il morale tutto dalla parte degli avversari.
È una partita determinante, ancorché non decisiva, di quelle che non bisogna fallire. I tre precedenti sono tutti a favore della Biagio (la gara di andata e le due sfide di Coppa).
Probabilmente nessuna delle due squadre avrebbe pensato di essere soli davanti a tutti a questo punto della stagione, ma i numeri non mentono e dicono che sono effettivamente le due squadre migliori: miglior attacco da una parte, miglior difesa dall’altra (solo 10 le reti subite da Filippo Lombardi, ex illustre dello scontro al vertice insieme a Elia Donzelli). A rendere ancor più interessante la vigilia è la considerazione che entrambe le squadre devono in qualche modo rifarsi dal contraccolpo subito: la Vigor ha perso malamente a Moie dopo più di tre mesi, la Biagio ha fallito la fuga, facendosi imporre il pari casalingo dal Valfoglia. Appuntamento quindi sabato pomeriggio nel sintetico usurato del vecchio campo sportivo di via Leoncavallo, da anni tana della Vigor, intitolato a una gloria del calcio fidardense quale fu Leo Gabbanelli. Biagio senza Matteo Stella, Vigor priva di Michele Santoni (fratello del rossoblù Elia), entrambi fermati da un turno di squalifica. Fischio d’inizio alle ore 15. Direzione affidata a Davide Albano,della sezione di Venezia, assistito da Alberto D’Ovidio della sezione di Pesaro ed Emanuele Bellagamba della sezione di Macerata.
(Fonte: biagionazzaro.net)