"L'Osimana è sopravvissuta alla guerra e supererà anche la pandemia"
Il presidente Antonio Campanelli fa il punto della situazione in piena emergenza Coronavirus
OSIMO. Presidente Antonio Campanelli (foto), come ha vissuto questo mese senza calcio?
"Surreale perché all’astinenza da calcio, si sono sommate paure, incertezze e disagi inusuali. Il momento è questo, affrontiamolo nel migliore dei modi e teniamoci pronti a ripartire, appena possibile, nella massima sicurezza, facendo tesoro di quello che ci è accaduto. Il futuro immediato non sarà semplice, con l’economia a pezzi e tanta incertezza, ma l’Osimana, nell’arco della sua quasi centenaria esistenza è sopravvissuta alla guerra ed ho fondati motivi di credere che sopravvivrà anche alla pandemia, lottando".
Qual è il suo pensiero sulla stagione in corso: annullare, cristallizzare le classifiche o giocare anche in estate?
"La cosa più bella e giusta sul piano sportivo sarebbe finire la stagione, ma ciò si scontra con la situazione di fatto e la priorità alla salute di tutte le componenti umane. Non è certo giusto per ogni squadra che stava compiendo una stagione da protagonista, come il Chiaravalle nel nostro girone o tutte le capoclassifica di ogni categoria, vedersi annullare una stagione in vista del traguardo, come però sarebbe ingiusto, cristallizzare la situazione, facendo retrocedere società con ancora tante chance di salvezza o altre ancora in lotta per il primato. È una situazione certo non facile e ci adegueremo alle decisioni che verranno prese. Il sogno sarebbe ripartire, perché innanzitutto significherebbe che l’emergenza non è più tale e si potrebbe vedere un finale non certo scontato, vista l’anomalia della lunga sosta. Tutto è ancora possibile, ma la valutazione va fatta, una volta tornati alla normalità".