PORTO SAN GIORGIO. Un punto strappato all’ultimo minuto quello che il Borgo Rosselli ha ottenuto sabato scorso contro il Petritoli. A segnare la rete del pareggio per la formazione sangiorgese, ci ha pensato un bomber insolito come il portiere Stefano Verone, che ha trasformato con freddezza un rigore delicatissimo al 90’. Portiere ormai esperto, Verone non è nuovo a sfruttare le sue qualità balistiche nei calci piazzati. 

“Diciamo che è stato frutto del caso, ma non troppo, visto che prima della partita mister Giuliani aveva indicato me come rigorista nel caso fosse arrivato un penalty. In passato ho avuto varie occasioni di tirare calci piazzati, sia per scelta degli allenatori, che per mia spontanea volontà - racconta Verone - è stata una bella responsabilità, sapendo che l'esito avrebbe influito sul risultato della partita. Nonostante ciò ero convinto di fare goal ed è andata bene”.

Un pareggio importante, che arriva dopo le otto reti subite sette giorni prima contro il Pedaso. Un punto che può segnare una ripartenza in campionato per il Borgo Rosselli, che vuole allontanarsi dalla zona playout.

“Nel calcio esistono sia momenti negativi, che positivi, sicuramente un'altra sconfitta non ci avrebbe aiutato. Oltretutto ritengo che questo pareggio abbia influito in maniera positiva sulla squadra, sia moralmente, che calcisticamente - dichiara il portiere biancorosso - sono convinto che questo pareggio sia l'inizio di una "rinascita"  dopo una serie di sconfitte e momenti negativi. Farlo con una squadra importante e organizzata come il Petrioli sicuramente ci ha caricati sia mentalmente che, soprattutto, moralmente”.