Disse 'no' alla combine di Bologna-Juve. Castronaro compie 68 anni!
Vai alla galleriaOggi compie 68 anni! Angelo Castronaro (foto), rappresentante di un calcio genuino, è nato a Porto Sant'Elpidio il 3 agosto 1952. Cresciuto calcisticamente nella Sambenedettese e dopo una breve militanza nella Fermana, in serie D, conquistò la seconda promozione storica in Serie B della Samb, nel campionato di Serie C del 1973-1974. Passò al Genoa dove conquistò un'altra promozione, questa volta in Serie A nel campionato di Serie B del 1975-1976, per poi così esordire in Serie A, allo Stadio "Luigi Ferraris" contro la Roma.
In massima serie colleziona 93 presenze con 3 reti all'attivo indossando le maglie di Genoa e Bologna, per poi passare alla SPAL, quindi all'Arezzo sempre in Serie B (158 presenze e 17 reti complessive in cadetteria) e, a fine carriera, alla Civitanovese in Serie C.
Ma Castronaro è passato alla storia del calcio italiano per un altro fatto.
È citato infatti da Carlo Petrini, suo compagno di squadra al Bologna, nel libro "Nel fango del Dio pallone", come uno dei due calciatori dei rossoblu (con Renato Sali) ad aver rifiutato di partecipare ad una presunta combine in occasione di un incontro con la Juventus. Era il 13 gennaio 1980, la partita finì in pareggio (1-1) dopo un errore del portiere del Bologna Zinetti e un autogol del difensore juventino Sergio Brio.
Petrini in merito a quella partita più volte raccontò: "Le due societa' si misero d'accordo e chi quel giorno non avesse accettato quell'accordo non avrebbe giocato. Chi ce lo comunicò? Arrivò negli spogliatoi il direttore sportivo di quei tempi e disse 'questa partita deve finire in pareggio'. Abbiamo scommesso tutti, tranne due, Angelo Castronaro e Renato Sali". Il presente di Castronaro è nel calcio giovanile di diverse società del territorio, Marina Picena, Osimana, Porto Sant'Elpidio, Monturano Campiglione.... Un esempio per i giovani.