"Grazie fratello". La lettera d'addio dell'Abbadiense a Don Peppe
L’U.S. Abbadiense piange la scomparsa del parroco di Santa Maria in Selva di Treia, don Giuseppe Branchesi. Il sacerdote si è spento all’Ospedale di Civitanova Marche all’età di 81 anni dopo aver combattuto contro il Covid-19.
Insegnante di religione, sempre in mezzo ai giovani, era il punto di riferimento di tantissime persone che in lui trovavano conforto e aiuto, oltre che una guida spirituale. Aveva fondato la locale squadra di volley, il circolo "Giovanni XXIII", il giornale “Orizzonti treiesi”. Organizzava i campi scuola e insieme al cognato, l'indimenticato ex sindaco di Treia Giovanni Soldini, aveva promosso diversi gemellaggi con altri comuni europei (Irlanda, Germania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia). Storica la sua amicizia con il cardinale Ersilio Tonini.
Consulente regionale della Coldiretti, don Peppe era anche l’anima della “Sagra della polenta; era stato nominato presidente onorario del comitato nazionale “Polentari d’Italia”.
Scrive il presidente dell’U.S. Abbadiense Giampaolo Ricci:
“Il 7 novembre 2018 abbiamo festeggiato il tuo 80° compleanno. Mi è parso di scorgere sul tuo viso un’espressione di felicità ascoltando una dedica alla tua persona, col ricordo dei tuoi cari e con una simpatica analisi dell’attesa, ai tuoi inizi, dell’assegnazione della nostra parrocchia da parte del Vescovo. Un incarico di cui ti sei sempre sentito onorato, a servizio di una comunità a cui hai dato moltissimo.
Ora mi capita tra le mani la foto di una S. Messa presso il campo sportivo. Sei sempre stato uno stimolo per l’attività sportiva e, d’altra parte, non poteva che essere così per te che in Seminario e in Oratorio ne eri stato protagonista e promotore.
Lo scorso anno, nelle veci di Presidente Onorario, hai contribuito a festeggiare alla grande la promozione dell’Abbadiense in Seconda categoria. Al mister ed ai giocatori hai saputo trasmettere lo spirito giusto e, da ultimo, nel pranzo di Natale insieme alla società sportiva hai voluto esserci e complimentarti: un brindisi molto gradito, l’immagine di uno di noi. Ti ricorderemo per i tuoi valori e per il tuo insegnamento. Grazie “fratello”!".