In 1^ cat. D le società non cambiano idea: "Fermarsi unica soluzione"
I presidenti non condividono la presa di posizione degli allenatori e confermeranno la loro idea alla Federazione
Si accende il dibattito sull’eventuale inizio della stagione agonistica a livello dilettantistico. Dopo la presa di posizione degli allenatori del maceratese, registriamo subito la decisa risposta delle società.
I responsabili delle squadre della Prima categoria D, che hanno l’appoggio di 11 società su 13, pur comprendendo il punto di vista degli allenatori, restano fermi sulle loro posizioni. La situazione sanitaria purtroppo sta peggiorando ogni giorno – si sottolinea – e non ci sono proprio i presupposti per un regolare svolgimento dei campionati. La salute di tesserati e delle loro famiglie, la salvaguardia del posto di lavoro, specialmente per quanti hanno contratti in scadenza o lavorano per conto proprio e, non ultima, la tutela del mondo della scuola, restano i capisaldi delle società, schierate apertamente per un rinvio della stagione agonistica. A loro giudizio, in questo momento è necessario prendere ogni cautela, evitando al massimo ogni criticità, l’avvio dei campionati sarebbe devastante per l’intero territorio e potrebbe costringere centinaia di persone a restare chiuse in casa per la quarantena, se non addirittura creare problemi ben più gravi. Per altro - fanno notare i presidenti - non si comprende con quali effettivi si dovrebbe andare a giocare, visto che molti ragazzi hanno giustamente paura e non si allenano, e la sera nei campi raramente si superano le 10 unità. Quando il coronavirus avrà fatto il suo corso e le condizioni lo permetteranno, si potrà tornare certamente in campo, magari in primavera prevedendo un format diverso dei campionati, ma per ora non ci sono le condizioni minime. Le società restano ferme nelle loro posizioni ed esprimeranno il loro pensiero nelle riunioni programmate dalla Federazione.