Maltignano deluso. Pizzingrilli: "Senza i playoff non c'è gusto!"
Dopo metà stagione e senza obiettivi specifici molte squadre potrebbero perdere interesse ed il livello qualitativo dei vari gironi si abbasserebbe ulteriormente
MALTIGNANO. Continuano le prese di posizione delle società, dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal Presidente del Comitato Regionale Paolo Cellini, sulla possibilità che non vengano disputati i playoff alla fine della stagione regolare.
Vuol far sentire la sua voce anche il Maltignano Calcio, iscritto al campionato di Seconda categoria. Il presidente Peppino Pizzingrilli (foto) si dice deluso ed amareggiato per una decisione che spera non sia definitiva: “La nostra squadra, visto il lotto delle concorrenti, probabilmente non vincerà il campionato, ma un occhio agli spareggi speravamo di poterlo buttare, se non altro per dare un senso alla stagione. In questo modo rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti per allestire una rosa competitiva. Non sarà facile per il tecnico ed i giocatori mantenere alta la concentrazione quando il campionato entrerà nella fase cruciale, e magari ci saranno dei punti di distacco dalle primissime. Il rischio di perdere le motivazioni da parte di tutti è più che probabile, pertanto credo che vadano trovate delle soluzioni. Ci rendiamo conto – continua Pizzingrilli – che partendo in ritardo ci siano delle difficoltà, i tempi sono stretti, ma si tratterebbe al massimo di un paio di gare ed al limite si potrebbero prevedere dei turni infrasettimanali, magari in occasione di qualche festività. Sono comunque convinto che senza i play off il campionato perderebbe gran parte del suo fascino e le ultime dieci partite, per la maggioranza delle squadre, sarebbero quasi prive di obiettivi importanti ed andremmo a diminuire ulteriormente il tasso tecnico ed agonistico di queste categorie. Mi auguro – conclude il presidente – che ci sia un ripensamento e si possa continuare con la formula che si è consolidata in questi ultimi anni e che ha sicuramente riscosso successo tra tutti: dirigenti, calciatori e tifosi”.