Montegiorgio sogna: esordio con doppietta per "Re Artù" Lupoli
Arrivato da appena 24 ore l'ex attaccante di Arsenal, Fiorentina, Ascoli e Fermana si cala subito nella parte e risolve la gara
MONTEGIORGIO. Sono bastate poco più di 24 ore ad Arturo Lupoli (foto) per indossare la divisa ufficiale del Montegiorgio, conoscere il mister e i compagni di squadra, ma soprattutto timbrare con una doppietta l’esordio in campionato. Venerdì sera l’arrivo nelle Marche poi sabato mattina la rifinitura con tanto di firma dopo la risoluzione avvenuta con la Virtus Verona e il ritorno dunque nelle Marche da lui sempre amatissime.
Le esperienze di Ascoli Piceno e quella recente alla Fermana hanno lasciato un segno importante per lui. Allenamento di rifinitura e in panchina nel match con la Matese con mister Mengo che nell’intervallo gli dice di tenersi pronto ad entrare, per sfruttare anche la superiorità numerica. Detto fatto: Lupoli entra nella ripresa e l’occasione arriva per il rigore conquistato da Zancocchia. Ecco il ritorno al gol per Re Artù che chiude anche i conti con la stoccata vincente da opportunista poco dopo: ci sarebbe quasi tempo per il terzo gol, negato solo dal palo in chiusura di gara.
“Sono state senza dubbio sensazioni positive per questo inizio con il Montegiorgio. Questo fin dalla giornata di sabato: ho visto che la squadra era molto carica e concentrata, sapevamo che si trattava di uno scontro diretto con il Matese che lotterà con noi fino alla fine. Il nostro obiettivo è mantenere la categoria. Certo, la gara si era messa nel migliore dei modi per l’espulsione nel primo tempo e quando sono entrato la gara è andata per il meglio. Abbiamo creato molte palle gol ma non era scontato vincere una gara come questa”.
Per lui non solo il compito di fare gol pesanti ma anche di essere leader di un gruppo giovane e rinnovato: “Quello che il mister chiede a me e agli altri esperti è di abbinare aspetto del campo con quello di mettere a disposizione la nostra esperienza ai più giovani. La cosa bella è che i ragazzi ascoltano e cercano di recepire molto velocemente: è molto importante per cercare di migliorarci e poterci togliere belle soddisfazioni”. Peccato che una giornata così importante per il Montegiorgio non abbia potuto vedere il pubblico allo stadio: “E’ una cosa troppa importante avere i tifosi al seguito. Il calcio senza spettatori che incitano perde tantissimo come sport. Ci auguriamo di avere i nostri tifosi allo stadio perché l’essenza dello sport e del calcio è proprio nel loro calore”.