Montefano, Roberto Lattanzi: "Così non ha senso andare avanti"
La scorsa settimana due giocatori del Montefano hanno accusato problemi di salute riconducibili al Covid-19. Subito la società si è attivata per informare la Figc Marche, che ha provveduto a rinviare le partite di campionato e di Coppa Italia contro la Vigor Senigallia e il Valdichienti Ponte. La squadra nel frattempo ha interrotto gli allenamenti. “Abbiamo due casi di sospetto Covid-19 – afferma l’allenatore del Montefano, Roberto Lattanzi (foto) – I due giocatori sono in quarantena, in attesa del tampone molecolare. Hanno avuto la febbre anche se solo per un giorno, i medici di famiglia in base alla sintomatologia hanno ritenuto opportuno avviare la procedura per fare i controlli necessari. Nel frattempo qualche altro ragazzo si è sottoposto ai tamponi rapidi, chi ha ricevuto la risposta è risultato negativo”.
Il Montefano era stata una delle poche squadre di Eccellenza, probabilmente l’unica, che durante la preparazione aveva deciso di interrompere l’attività visto il crescente numero di contagiati in Italia e in attesa dei chiarimenti riguardo al protocollo da applicare per i dilettanti. “E’ una situazione molto difficile da gestire, perché si parla poco di calcio e tanto di Covid-19 – aggiunge Lattanzi – Basta un semplice raffreddore per mettere in discussione il sistema. Per me in questo momento non ha senso andare avanti”.
Pochi giorni fa un giocatore del Montefano, Mattia Moschetta, ha deciso di interrompere l’attività in attesa di tempi migliori. “Mattia ha avuto il coraggio di prendere questa decisione – conclude Lattanzi - Nel nostro campionato non si vive di solo calcio, non è la professione principale. Tanti ragazzi subiscono pressioni da parte delle famiglie, dai datori di lavoro. Manca la tranquillità. Il problema principale non sono gli avversari, ma il Covid-19”.