Primi screzi fra Maceratese e Matelica, galeotto fu uno striscione
Cominciano ad affiorare i primi problemi di convivenza all’Helvia Recina, stadio storico della Maceratese (di proprietà del Comune) che da quest’anno ospita anche le partire casalinghe del Matelica. Galeotto fu lo striscione modificato dal custode dell’impianto, Franco Carciofi, che in assenza delle partite della Maceratese (il campionato di Promozione è stato sospeso fino al nuovo anno a causa della pandemia) ha deciso di apportare una modifica. Dietro ad una delle due porte del campo di gioco, anziché la scritta a tinte biancorosse SS Maceratese si legge da qualche settimana SS Matelica. Forse un gesto di benvenuto da parte del custode, che ha però mandato su tutte le furie il presidente della Maceratese Alberto Crocioni. Tanto da spingere il massimo dirigente a prendere le distanze dal custode attraverso una nota scritta, che di seguito riportiamo.
“Il Presidente Alberto Crocioni e la società biancorossa tutta prendono le distanze dalla modifica in "Matelica" apportata al nostro striscione dal sig. Franco Carciofi custode dell'Helvia Recina. La personalissima iniziativa assunta dal Sig. Carciofi era già stata, nelle scorse settimane, oggetto di richiamo e ammonimento verbale da parte del club che annuncia ulteriori provvedimenti. Rispetto e accoglienza per gli ospiti ma l'Helvia Recina è casa nostra dal 1964 e sempre lo sarà!”.