Leoni: "Torneo ricco d'insidie. Urbis Salvia in cerca di tranquillità"
URBISAGLIA. Reduce dal successo interno nell’ultima di campionato, nel girone C della Prima categoria, sale in classifica l’Urbis Salvia, sodalizio che sta portando avanti la lunga tradizione calcistica della cittadina. Insieme a Lucio Marco Leoni (foto), direttore sportivo e memoria storica della società arancio-blu, abbiamo provato a tracciare un bilancio dopo un terzo di stagione.
Un settimo posto in graduatoria che soddisfa le vostre ambizioni?
“Direi di si, siamo partiti per fare, se possibile, una stagione tranquilla e fino ad oggi siamo in perfetta media. La Prima categoria ci ha visto spesso protagonisti e può essere considerato come il nostro campionato di riferimento, disputarlo senza particolari patemi d’animo è il nostro obiettivo stagionale”.
Avete una lunga e gloriosa tradizione alle spalle, poi qualche anno fa avete seriamente rischiato di fermarvi, sembra ne siate usciti più forti, è così?
“Più forti non lo so, sicuramente molto motivati e determinati. Nel campionato che fu interrotto per l’arrivo della pandemia eravamo partiti di gran fretta, quando gli altri erano già molto avanti. Quella esperienza è stata comunque molto utile, è servita a mister Cervelli per formare un gruppo che nel periodo successivo è cresciuto molto ed ha acquisito consapevolezza. Quest’anno ci siamo rimboccati le maniche, siamo intervenuti con qualche aggiustamento, ed ora abbiamo una squadra più strutturata che può dire la sua in un torneo molto impegnativo”.
Ecco a proposito del girone, quali impressioni hai ricavato fino ad oggi?
“Mi sembra un campionato di alto livello nel quale non ci sono squadre deboli. Tutte hanno delle peculiarità importanti e va a finire che le gare sono tutte molto tirate. Ora con l’arrivo dei campi pesanti, spesso ci sono delle battaglie, ma è anche questo il bello del calcio. Noi almeno in casa, dove il campo lo permette, proviamo a giocare palla a terra, partendo da dietro e provando ad imporre il nostro gioco. E’ una nostra caratteristica che portiamo avanti con convinzione”.
Ormai ne hai viste molte, quali sono le squadre che consideri in lotta per i posti migliori?
“La classifica penso sia piuttosto veritiera. L’Elfa è una squadra di grande solidità ed in avanti è devastante, con Massucci e il nostro grande ex Buresta, farà bene fino al termine. Mi ha impressionato per la qualità del gioco corale l’Appignanese, altra realtà fortissima. Di altissimo livello anche Matelica e Montemilone Pollenza, il Casette Verdini non lo abbiamo ancora affrontato, ma l’organico è notevole ed in panchina c’è un signore che conosciamo bene”.
Sabato prossimo trasferta in casa dell’Elpidiense Cascinare.
“Tanto per ricordare che tutte le gare sono impegnative. Loro sono una squadra notevole e con una grande tradizione alle spalle, probabilmente ad oggi hanno raccolto meno di quanto meritassero e per noi sarà una gara da interpretare con molta attenzione. Stiamo facendo bene e vogliamo continuare, se a fine stagione dovessimo trovare un posto nella parte sinistra della classifica, potremmo considerarci molto soddisfatti”.