LA STORIA. Massei: "Dalla curva al campo...Il mio amore per la Rata"
Dopo varie esperienze, il ragazzo nato e cresciuto a Macerata, torna a dare il suo contributo alla squadra del cuore. Stavolta da protagonista e non solo da tifoso
MACERATA. E’ tornato quest’anno a dar manforte alla Maceratese, la squadra del suo cuore, fortemente voluto da mister Francesco Nocera che crede nelle doti di questo ragazzo classe ‘98. Parliamo di Amedeo Massei (foto) che da immancabile tifoso sugli spalti dell’Helvia Recina, si appresta a diventare uno dei punti di forza della compagine biancorossa, una delle grandi favorite del prossimo campionato di Promozione.
Centrocampista moderno e dinamico, capace di inserirsi con successo in zona gol, Massei è cresciuto nel vivaio biancorosso e sin da bambino ha seguito dagli spalti le vicende della sua squadra, alla quale ora è pronto a dare il suo contributo in mezzo al campo, dopo essere passato per le esperienze di Ancona, Loreto, Jesina e Sangiustese. “Tornare è stata una scelta di cuore, non si può dire di no alla Maceratese - ha dichiarato Massei al Corriere Adriatico - il mio obiettivo è fare bene per la squadra, ovviamente per me, ma soprattutto per la città dove sono nato. Seguivo la Rata dalla curva sin da quando Federico Melchiorri guidava il nostro attacco, ed ancora non sognavo certo di arrivare in prima squadra”.
Anche se molto impegnato nello sport, Amedeo non ha mai smesso di studiare, iscritto alla facoltà di Economia dell'Università di Ancona, si alterna tra gli allenamenti e i libri in un periodo certamente non semplice: “Il Covid-19 sta complicando tutto, sia la scuola che lo sport, ma noi siamo tranquilli, pensiamo solo ad allenarci e a giocare. La società si è organizzata al meglio per il protocollo ed il gruppo è davvero coeso e si impegna al massimo, poi c’è mister Nocera insuperabile a tenere tutti sul pezzo. Il nostro allenatore – continua Massei - lo conoscevo di fama e lo avevo affrontato solo da avversario. Lavorando con lui ho capito che condividiamo la stessa filosofia di calcio e, per quanto mi riguarda, devo migliorare dal punto di vista dell'aggressività che mi chiede durante le gare".
Infine un pensiero per i tifosi, fermati dalle restrizioni imposte dalle normative anticovid: "Pensare all'Helvia Recina vuoto è difficile e doloroso, nella mente ho i ricordi dello stadio pieno: tutta un'altra atmosfera. Speriamo di poter avere il supporto dei nostri tifosi sin dall'inizio del campionato”.