ELEZIONI FIGC. Colò: "Ciuccarelli e Panichi miei punti di riferimento"
Il candidato alla carica di Consigliere illustra i motivi che lo hanno spinto a scendere in campo in questa tornata elettorale
PORTO SANT'ELPIDIO. Ha trascorso una vita nel mondo del calcio. Nella zona di Porto Sant'Elpidio, ma in generale in tutto il fermano, quando si parla di Andrea Colò (foto) con qualche dirigente, si nota subito che è un amico di tutti. Profondo conoscitore delle dinamiche gestionali e societarie, ha sempre collaborato con molte squadre, in virtù anche di un carattere aperto e sempre teso a mettere a suo agio l'interlocutore. Ora Andrea Colò ha deciso mettere a disposizione le sue esperienze, nella gestione del movimento calcistico regionale, candidandosi alla carica di Consigliere nella lista capitanata da Ivo Panichi.
Come è nata la decisione di aderire a questo progetto?
"E' una vita che sono nel mondo del calcio, collaborando con tante società. In tutti questi anni ho avuto nel Comitato Regionale due punti di riferimento decisivi: il compianto Nino Ciuccarelli ed Ivo Panichi. Quando il Vicepresidente uscente mi ha proposto di accompagnarlo in questa esperienza, non ci ho pensato troppo sopra, anzi mi è sembrato naturale ed assolutamente doveroso dare una mano"
In caso di successo, quali saranno le priorità sulle quali intende lavorare?
"Sarà un lavoro di squadra, siamo un gruppo ben assortito e credo ci saranno per tutti le opportunità di portare avanti le proprie tesi. Diciamo che personalmente vorrei provare ad essere, insieme al mio amico Luciano Diomedi, una sorta di referente per il fermano ed in generale per la parte meridionale della regione. Zone dove il calcio è molto radicato, ed a mio avviso avrebbe bisogno di una maggiore rappresentatività".
Come si sviluppa in questi giorni il suo lavoro di candidato, in vista della data del 9 gennaio?
"Questo è un momento decisivo, stiamo incontrando tanti dirigenti e raccogliamo le designazioni necessarie per la presentazione ufficiale della lista, prevista il 4 gennaio. Noto una grande attenzione da parte delle società, tutte desiderose di conoscere i progetti ed i programmi e comunque sempre disponibili e collaborative. Tutto sommato mi sento a mio agio, caratterialmente mi trovo bene con gli altri dirigenti e questi continui scambi di idee li trovo molto stimolanti".
Si parla molto di ripartenza dopo il Covid-19, dal suo punto di vista come se ne potrà uscire?
"E' un discorso complesso che comunque non può prescindere dalle decisioni che verranno prese a livello Ministeriale. Una volta stabilite le linee guida, io credo che, in accordo con le società, si possa pensare a trovare delle formule che permettano di ripartire, al momento non avendo certezze è difficile fare previsioni".
In Serie D si va avanti con i tamponi settimanali, ritiene praticabile questa strada anche nelle categorie inferiori?
"Dal mio punto di vista assolutamente no, la trovo assurda anche per la quarta serie. Nelle categorie inferiori si creerebbe una situazione ingestibile ed oltre tutto con dei costi proibitivi. Pensate cosa significherebbe fare i tamponi ogni settimana nelle squadre di Prima, Seconda e Terza categoria, per non parlare di tutti i settori giovanili. Penso si possano studiare altre soluzioni, come dicevo ci rapporteremo con le società e ci muoveremo di conseguenza".
Candidato alla carica di Consigliere nel Comitato Regionale, come vive questo momento il signor Andrea Colò?
"Tutto sommato con grande tranquillità, conosco tante persone di questo ambiente, con molte delle quali ho condiviso tanti anni sui campi di calcio. Mi è di aiuto anche l'esperienza accumulata nella campagna elettorale vissuta al fianco di Milena Sebastiani. Sono tutti passaggi importanti che ci fanno crescere e maturare e ci permettono di essere pronti ad assumere eventuali responsabilità in un ambiente, come quello sportivo, che frequentiamo da sempre".