Indiscrezioni dalla Regione Marche: per ora nessuno stop ai campionati
Il presidente Acquaroli avrebbe espresso la volontà di non bloccare, almeno per il momento, i campionati di calcio
ANCONA. Si è svolta oggi pomeriggio a Palazzo Raffaello la tanto attesa riunione tra i vertici del Comitato Regionale e gli Amministratori della Regione Marche, capitanati dal neo Governatore Francesco Acquaroli.
Stando alle prime indiscrezioni, sarebbe emersa la volontà da parte della presidenza della regione di non fermare per ora il regolare svolgimento della stagione. I numeri della pandemia attuali, pur non essendo rassicuranti, lasciano ancora margine di manovra e pertanto si ritiene prematuro bloccare i campionati di calcio. Il Governatore Acquaroli ed i suoi collaboratori si sarebbero comunque riservati la possibilità di riesaminare la situazione entro 7/10 giorni, valutando eventualmente la possibilità di interventi mirati.
Dopo l’incontro in Regione, previsto in questo stesso pomeriggio un Consiglio Direttivo della FIGC regionale, probabilmente per fare un punto della situazione e quindi stasera dopo le 19,00 ci potrebbe essere un Comunicato Ufficiale da parte della Federazione, che dovrebbe chiarire definitivamente i dubbi legati a questo tribolato avvio di stagione, in particolare sull’eventuale avvio dei tornei di Prima e Seconda categoria.
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ANCONA. Oggi intorno le ore 14,30 a Palazzo Raffaello si terrà il più importante appuntamento di queste ultime settimane agitate: l'incontro tra i vertici della FIGC Marche, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l'Assessore alla salute Filippo Saltamartini, Gores e Coni. Nodi princilali da sciogliere sono la gestione delle quarantene e il numero minimo di positivi per chiedere il rinvio di una gara. Al termine di tale riunione il Comitato Regionale studierà la ripartenza di tutti i campionati. L'inizio della Promozione e delle Juniores Regionali è fissato per questo fine settimana, Prima e Seconda Categoria sono state slittate di una settimana.
Grande attesa tra tutte le società dilettantistiche, che auspicano qualcosa di concreto dal confronto di oggi.