Rinviati a giudizio i costruttori delle Sae di Ussita
Costringevano gli operai a turni massacranti e venivano pagati in nero
Lavoro nero per realizzare le Sae (Soluzioni abitative in emergenza) di Ussita, due persone rinviate a giudizio. Sono i fatti che sono stati accertati dalla Procura di Macerata in merito ai lavori effettuati a Ussita nel 2017 per realizzare le famose casette dedicate agli sfollati che a causa del terremoto avevano perso la loro abitazione. Dopo le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Camerino, nei confronti della Europa srl, società edile del milanese, sono emersi turni di lavori massacranti per alcuni dipendenti che lavoravano al nero per cui sono stati contestati 230.000 euro di omessi versamenti dei contributi previdenziali.
Due persone sono state rinviate a giudizio: il legale rappresentante della Europa srl per appalto illecito, e un cittadino rumeno che avrebbe reclutato alcuni connazionali. Le indagini hanno fatto emergere numerose violazioni. Vari dipendenti (ne sono stati identificati 13), tutti romeni, venivano impiegati come operai edili in orari irregolari, 7 giorni a settimana, dalla mattina presto fino a sera tardi. Lavoravano in pessime e degradanti condizioni del lavoro, con retribuzioni non conformi a quanto effettivamente svolto, senza poter usufruire nemmeno del riposo settimanale e con pagamenti in nero. La prima udienza è prevista a giugno 2021. Fonte Ansa