Sgozza la moglie poi si suicida, le due figlie erano a scuola
Tragedia nel pesarese, un marocchino di 44 anni appena uscito di prigione decide decide di chiudere la storia con la sua ex
Poche settimane dopo essere uscito dal carcere sgozza la moglie, poi si suicida. Una tragedia di proporzioni devastanti quella che si è consumata ieri nel pesarese a causa della follia di un uomo che ha deciso di porre fine alla vita della consorte di cui ha avuto due bambini di 13 e 7 anni. L’uomo Chouaye Mourad operaio marocchino di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di droga e violenza su altre donne, era fino in prigione per una serie di reati fra cui l’ultimo una denuncia dalla ex compagna che era stata picchiata in casa. L’uomo era uscito di prigione alla fine di novembre, e subito si era rimesso sulle tracce della ex moglie Simona Porceddu casalinga di 41anni originaria della Sardegna.
Ha atteso che le due figlie fossero a scuola, poi l’uomo si è recato a casa della moglie a Novilara, e con due coltelli da cucina, ha letteralmente sgozzato la ex compagna. Una volta compiuta l’opera con lucidità si è gettato dalla mura del castello, un volo di 15 metri. Chouaye Mourad non è morto sul colpo, nonostante le ferite riportate ancora rantolante dal dolore, è stato trasferito all’ospedale di Pesaro, ma si è spento poco dopo essere giunto a destinazione.