Ricciardi: "Al fianco di Panichi per rinnovare il calcio marchigiano"
Il dirigente del Comunanza, candidato come Delegato Assembleare, vede nella squadra messa in campo dal vice presidente uscente, tutte le qualità per operare un profondo rinnovamento all’interno del movimento regionale
Si avvicinano a grandi passi le Elezioni per il rinnovo delle cariche del Comitato Regionale Marche della Lega Nazionale Dilettanti. Sono tre le liste che si confronteranno e che hanno già iniziato a farsi conoscere dalle società. In appoggio alla candidatura alla presidenza di Ivo Panichi, ha dato il suo pieno sostegno Matteo Ricciardi (foto). Entrato nella squadra, che spera di poter guidare il movimento calcistico regionale nei prossimo quattro anni, il giovane dirigente comunanzese ci ha espresso le sue idee in merito a questa tornata elettorale.
Innanzitutto Matteo quale sarà il tuo ruolo in vista del prossimo turno elettorale?
"Sono uno dei canditati a ricoprire il ruolo di Delegato Assembleare. In pratica si tratta di tenere i contatti con la FIGC a Roma, dove porteremo il punto di vista, le iniziative e le idee delle società marchigiani che eventualmente avremo l’onore di rappresentare".
Cosa ti ha spinto a metterti al fianco di Ivo Panichi?
"Prima di tutto la conoscenza diretta del nostro candidato presidente. Nel corso degli anni ho sempre apprezzato le sue qualità, la sua disponibilità verso le società, la chiarezza delle idee e le sue indubbie doti manageriali nella gestione, non sempre semplice, delle vicende del nostro calcio".
Quali ritieni siano i punti di forza della vostra squadra?
"Come dicevo la grande esperienza e capacità di Panichi, che andrà a sommarsi alle qualità dei candidati consiglieri, tutti con idee innovative e tutti impegnati da diversi anni nel mondo del calcio. Credo che i prossimi 4 anni saranno fondamentali per lo sviluppo di questo sport, mi pare che questa sia la squadra ideale per guidare un cambiamento che si annuncia di grosse proporzioni".
Dal tuo punto di vista, quale bagaglio di esperienze puoi portare alla lista Panichi?
"Il calcio è la mia grande passione e nel corso degli anni sono sempre stato impegnato in questo mondo. Ho avuto l’onore di guidare da presidente la squadra della mia città: il Comunanza, dove ho svolto nel tempo anche altri incarichi a livello societario. Ho collaborato con le altre realtà del territorio dei Sibillini come Amandola e Force e comunque posso vantare grande amicizia e collaborazione con tutte le società dell’entroterra ascolano e fermano. Il mio impegno nello sport è a 360 gradi, visto che sono anche presidente di una squadra di Volley di Prima Divisione con oltre 100 tesserati".
Cosa diresti a quelle società che sono indecise e non hanno ancora scelto per chi votare il prossimo 9 gennaio?
"Consiglierei di preferire la lista Panichi, composta da persone giovani, ma già da tanti anni impegnate nel calcio in maniera seria e responsabile. Seguendo la guida illuminata ed esperta del nostro presidente riusciremo senz’altro a dare un contributo fondamentale alle sorti del calcio regionale. Mi permetto anche di dare un’idea, diciamo così, a livello geografico. Ritengo che dopo oltre mezzo secolo, la parte meridionale delle Marche, abbia tutto il diritto di avere un presidente espressione del territorio. Non certo per motivi particolari, ma per dare il giusto equilibrio ad un movimento che proprio nel fermano e nell’ascolano esprime i suoi numeri migliori".