Sempre più frequente il fenomeno di Zoombombing fra gli adolescenti
Raggiri ed estorsioni ai danni di minorenni sui canali sociali sono un pericolo, le associazioni invitano genitori e ragazzi alla massima cautela
Negli ultimi due anni a causa della pandemia sono aumentate in forma esponenziale le truffe on line sui vari canali digitali, purtroppo i pericoli della rete hanno avuto ripercussioni anche fra i giovani. Infatti, a causa dei prolungati periodi di permanenza di fronte al Pc, anche per le ovvie necessita legate alla Didattica a distanza, si è intensificato il fenomeno dell’adescamento di minori sui vari cavali social. Il fenomeno che ha preso il nome di “zoombombing”, prevede azioni mirate ai introdursi all’interno delle videochiamate, sia per le lezioni a scuola che per le chiamate di lavoro. Negli ultimi tempi sono aumentate le richieste di aiuto al Red (Rete educazione digitale) di Macerata, l’associazione presieduta da Raffaele Daniele, nata con lo scopo di educare adulti e ragazzi ad un uso più consapevole delle nuove tecnologie.
Sembra infatti, dalla iniziale operazioni di disturbo, si è passato alla trasmissione sempre più frequente di materiale pornografico, sono stati registrati anche fenomeni di estorsione di immagini fra bambini in fascia di età della scuola media, quest’ultima operazione ha interessato soprattutto bambine e ragazze in fase adolescenziale. Le vittime contattate da professionisti prima raggirano i ragazzi avviando una scambio di foto anche di parti intime, poi iniziano le minacce. I dirigenti della Red invitano i genitori a prestare attenzione alle attività che i ragazzi svolgono in rete, contestualmente raccomandano i ragazzi a non fornire mai dati e immagini sensibili e personali a persone sconosciute. Quando si creano queste situazioni denunciare immediatamente il fatto alle autorità.