I temi della ricostruzione post sisma arrivano in Consiglio regionale
Il Presidente Acquaroli pone una riflessione che inviti tutti gli amministratori a semplificare le procedure
“Dobbiamo avere la capacità di guardare avanti immaginando le soluzioni che mettiamo a disposizione dei Comuni toccati profondamente dal sisma del 2016 e avere la capacità di anticipare i problemi che, fase dopo fase, la ricostruzione porterà con sé”. Queste le parole del presidente della Regione Francesco Acquaroli, durante il Consiglio regionale in cui si è parlato di ricostruzione post sisma. Dopo aver ringraziato Cesare Spuri per l’impegno profuso in questi anni e il Commissario Giovanni Legnini, presente in aula si è entrati nel vivo dell’incontro.
“Non esiste un modello di riferimento per un sisma devastante per il centro Italia come quello del 2016 – ha proseguito Acquaroli - che ha coinvolto quattro regioni e centinaia di comuni. Occorre comprendere cosa possiamo fare nella velocizzazione delle procedure, cercare di capire e superare gli ostacoli della ricostruzione futura. Dobbiamo fare esercizio tra noi in Aula, farlo con il Commissario e soprattutto con chi la ricostruzione la vive e la sente forte quotidianamente, che sono i Sindaci, i portatori degli interessi dei territori più colpiti dal terremoto. Più comprenderemo i problemi futuri, e potremo risolverli preventivamente, più riusciremo a velocizzare e rafforzare la capacità di ricostruzione”.