La Marche grande protagonista della Fiera del Libro di Torino
Una vetrina per promuovere la cultura e la storia della nostra regione
La Regione Marche dal patrimonio straordinario di cultura e bellezza partecipa, al Salone Internazionale del Libro di Torino giunto alla 34° edizione che si terrà da oggi lunedì 23 maggio, Giunta e Consiglio regionale presenteranno un programma ricco di eventi e iniziative che metterà in luce il panorama culturale ed editoriale del territorio. Allacciandosi al tema del salone ‘Cuori Selvaggi’ in nome ‘dell'amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura’, le Marche degli antichi borghi, dei teatri, delle storie e tradizioni millenarie, dei festival itineranti, dei personaggi che hanno fatto la storia, si presentano a Torino per raccontare le attività culturali e mostrare le novità editoriali marchigiane.
“Abbiamo voluto affiancare al difficile e prezioso lavoro degli editori alcune delle attività strategiche della Regione. Dal percorso di valorizzazione dei teatri marchigiani a quello dei borghi, con l’approvazione di una legge regionale ad hoc, al Festival multidisciplinare Marchestorie, che rafforza le identità dei territori attraverso il racconto scritto, letto e recitato. Poi le celebrazioni dei grandi personaggi, in particolare, per questo 2022, dei 600 anni dalla nascita di Federico da Montefeltro Duca di Urbino - spiega l’assessore Giorga Latini - è uno spaccato della produzione culturale nel nostro Paese e una dimostrazione, anche quantitativa, del ruolo che la cultura ha nell’individuare il ‘cuore’ o i ‘cuori’ della nostra società, cioè i centri da cui si dirama sangue vitale, credo che proprio quest’ultimo esempio interpreti perfettamente il mandato. Dallo studiolo del Duca di Urbino, uno dei luoghi da cui parte e si diffonde la vasta eco del Rinascimento e nelle cui pareti campeggiano studiosi e intellettuali, riceviamo infatti l’indicazione che è solo il mondo culturale a potersi intestare, oggi come ieri, ogni vero e profondo cambiamento. Si tratta allora e innanzitutto di fare memoria. E il libro, questa tecnologia così magica e apparentemente così semplice, è uno dei nostri più forti alleati”.