FERMO. Grande entusiasmo in casa dell’AFC Fermo. Per il decimo anno consecutivo la società sportiva (ex scuola calcio qualificata) si fregia dell’ambito riconoscimento ‘Scuola Calcio Élite’, unica realtà riconosciuta nella provincia fermana. A parlare il presidente Donatello Recchi: «Un lavoro che parte da lontano, esattamente nel 2010 con la fusione tra Firmum e Azzurra: una realtà, punto di riferimento per l’intera città, che in questa stagione si è evoluta grazie alla collaborazione con la Polisportiva Mandolesi di Porto San Giorgio e all’affiliazione con la Fermana FC».

Un riconoscimento che arriva forse nel momento storico più difficile per il calcio giovanile riconducibile al responsabile del Settore Giovanile Roberto Di Ruscio e a Roberto Minnucci nel duplice ruolo di segretario e mister ma anche ai tecnici che,nonostante le innumerevoli difficoltà legate al rispetto delle misure prevenzione Covid, hanno permesso ai bambini e ragazzi di continuare ad allenarsi seppur a marcia ridotta. «La società ha saputo interpretare al meglio il modo di fare calcio con i giovani - continua il presidente della AFC - mettendo l’interesse del bambino al centro del programma e grazie alla condivisione di spazi, metodologie all’interno di un’unica progettualità con la società sangiorgese a dimostrazione che il calcio unisce oltre ogni campanilismo.

Una decisione di portata storica considerando l’attenzione rivolta anche al calcio femminile,con strutture tra le migliori della zona: il campo Pelloni di Porto San Giorgio,quello di campo di Salvano - a confine tra le due città – per completare con il Firmum Village corredato di impianto indoor per i più piccoli;in fase di realizzazione il campo di calciotto in sintetico presso la sede della Mandolesi». In conclusione «ringraziamenti alle oltre 400 famiglie – aggiunge – per la fiducia accordataci, ad allenatori, dirigenti, partners, società collaboratrici per i risultati ottenuti dentro e fuori dal campo,coscienti che il percorso per riuscire vittoriosi dall’emergenza Covid è ancora lungo e pieno di ostacoli, nella speranza che anche l’amministrazione comunale ci sia ancora vicina per un roseo prosieguo». 
(FONTE: IL RESTO DEL CARLINO)